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A.B.
30 dicembre 2015
Oristano ricorda uno dei suoi figli più illustri
100 anni fa nasceva Peppetto Pau era il titolo della giornata che la città ha dedicato ieri ad uno dei suoi figli più illustri, a conclusione dell´anno in cui ricorreva il centenario della nascita

ORISTANO – “100 anni fa nasceva Peppetto Pau” era il titolo della giornata che Oristano ha dedicato ieri (martedì) ad uno dei suoi figli più illustri a conclusione dell’anno in cui ricorreva il centenario dalla nascita. Il Comune, in collaborazione con la Memoria storica, ha voluto celebrare così Pau nel “suo” museo, in attesa che, alla vigilia della Sartiglia 2016, il nuovo allestimento dell’Antiquarium Arborense lo presenti più compiutamente nella storia dell’archeologia mediterranea e sarda.
Giuseppe Pau nasceva lunedì 8 marzo 1915, ad Oristano, in via San Sebastiano, dove il 16 febbraio, ultimo martedì di Carnevale, aveva corso la pariglia di su Componidori con i suoi cavalieri. In quel tempo, il mondo era in guerra, ma l’Italia doveva attendere ancora 77 giorni, lunedì 24 maggio 1915. Pau visse, in un tempo tribolato, come tutti i tempi dell’uomo, per 75 anni di arte e di poesia. L’archeologia per lui, primo direttore dell’Antiquarium Arborense, era una delle espressioni di quel lirico sentire la vita dell’uomo. E proprio all’Antiquarium Arborense, a lui dedicato nel 1999, il Comune lo ha voluto ricordare con una serata dove ampio spazio è stato dato alle sue composizioni.
E' stata anche l’occasione per conoscere i contenuti di alcune delle carte recentemente donate all’Archivio storico del Comune da Dante Crobu. Il programma della serata, dopo il saluto del sindaco Guido Tendas, ha visto l’intervento della responsabile dell’Archivio storico comunale Antonella Casula sui documenti del professor Pau donate al Comune d’Oristano. Poi, spazio al sentito intervento di Raimondo Zucca su “Le ceneri del professore” ed alle letture tratte dall’epistolario dello studioso e le letture di alcune sue liriche a cura di Gianfilippo Uda.
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