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Attilio Dedoni
5 gennaio 2016
L'opinione di Attilio Dedoni
Deficit sanità, è l´ora della verità
Invece di rimpallare quotidianamente addosso al centrodestra l’accusa di essere l’unico responsabile del mostruoso disavanzo che la sanità sarda ha accumulato nel corso degli anni, il centrosinistra farebbe un doveroso esercizio di onestà intellettuale, non certo nei nostri confronti ma in quelli di tutti i sardi, compresi i propri elettori, se contribuisse a fare chiarezza su quando, come e perché si è formato il deficit.
E’ evidente che la nebbia che circonda i conti della sanità in Sardegna fa comodo a chi vuole distogliere l’attenzione dalle proprie responsabilità sparando accuse senza il sostegno di dati precisi. Noi, però, non abbiamo paura di andare a fondo delle cause che hanno determinato il disavanzo, anche perché i livelli di spesa dei commissari nominati dal centrosinistra sono probabilmente maggiori di quelli dei direttori generali rimossi in nome di uno ‘spoil system’ per il quale la maggioranza, quando finalmente i dati saranno noti a tutti, dovrà ammettere il proprio fallimento: a cosa è servito nominare dei commissari, accentrando un potere enorme nelle mani di poche persone, senza alcun controllo e senza alcuna trasparenza, se poi i risultati sono gli stessi, se non peggiori? Ma soprattutto, come farà il centrosinistra a giustificare davanti ai sardi la stangata fiscale e i tagli ai servizi sul territorio, quando si saprà che la sua gestione del sistema sanitario regionale, in due anni, non ha portato neanche un centesimo di risparmio e che i sacrifici imposti ai cittadini servono solo a finanziare gli sprechi?.
Per questo sfidiamo la maggioranza a tirare fuori i conti, quelli veri, delle Asl. I cittadini potranno così rendersi conto di quanto si è speso nella sanità quando era il centrodestra a governare e di quanto si sta spendendo ora, e magari anche valutare se davvero, come sosteneva all’epoca l’attuale maggioranza, l’accordo Soru-Prodi con cui la Sardegna si è accollata per intero i costi della sanità in cambio delle maggiori entrate erariali mai versate dallo Stato è stato vantaggioso o se ha contribuito a trascinare le casse della Regione verso il disastro.
*capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale
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