Il Panathlon Alghero presenta una completa carrellata di foto di personaggi che hanno fatto dello sport una ragione di vita
ALGHERO - E’ stata presentata Sabato, nel palazzo Comunale di Via Columbano, la mostra fotografica dal titolo “immagini”. Il lavoro opera del Panathlon Club Alghero, ripercorre 50 anni di sport ad Alghero. Un lavoro imponente, riuscito grazie alla tenacia di Manlio Masu, Tullio Sanna, Ninni Sias, Nanni Peana, Francesco Sanna. All’inaugurazione della mostra, erano presenti al tavolo delle autorità, il Sindaco di Alghero Marco Tedde, il Vescovo Monsignor Giacomo Lanzetti, il Presidente del Panathlon Club Lelle Simula e l’Assessore allo Sport Giancarlo Spirito. Il lavoro ha come obiettivo dare alla città un ricordo tangibile della sua vivacità sportiva, nelle numerose attività, che hanno visto all’opera tantissimi atleti. Nella cerimonia di apertura Il Vescovo (o come Egli ha sottolineato “Lu Bisba”), ha carpito l’attenzione del numeroso pubblico presente con parole toccanti indirizzate ai due giovani calciatori Juventini morti a Torino all’interno del centro sportivo. Il sindaco si è soffermato sul flash back della mostra, ricordando come la nostra città sia stata una fucina di campioni, taluni arrivati ai vertici della scena, altri rimasti nell’anonimato, ma nella nostra città presenti nel cuore di tutti. Il lavoro diviso per temi, percorre le discipline sportive con grande attenzione. Dalla ginnastica al nuoto, dal basket alla pallanuoto, dall’atletica al calcio, passando per il Judo, il Karate e il ciclismo. Non sono stati dimenticati gli arbitri, e neanche i giornalisti. Insomma a ben vedere la mostra, chi ad Alghero ha fatto sport, si ritrova immortalato, e se non si ritrova, individua amici, parenti. Un volume, raccoglie tutto il materiale esposto, un libro di 50 pagine che contiene centinaia di foto. Un lavoro che ha riscosso subito grande consenso, e del tutto é molto soddisfatto il Presidente del Panathlon Alghero Lelle Simula: «Sono molto contento della riuscita della manifestazione. Il nostro è stato un lavoro incredibile, costato tanta fatica. Abbiamo avuto a disposizione – prosegue Simula – tantissimo materiale. Non credevamo che la città rispondesse con tanto entusiasmo alla nostra richiesta di foto. Se avessimo dovuto esporre il materiale in nostro possesso, potevamo riempire lo spazio ora disponibile solo per singole attività sportive. Il nostro intento è quello di rinverdire i bei ricordi nelle persone adulte, ma allo stesso tempo vogliamo che i giovani conservino questo tesoro, fatto di immagini, talune sbiadite dal tempo ma indelebili nei nostri cuori. Alghero – conclude Lelle Simula – è stata una fucina di campioni, tanti giovani di oggi ne hanno sentito parlare, ora possono anche vedere le foto, che sono un pezzo di storia che non può essere dimenticata». “E la storia continua…”. Così termina la mostra, con una magnifica foto di Aurora Salvano in azione, a significare che la storia sportiva di Alghero non si ferma.
Nella foto il tavolo delle autorità
Commenti