PORTO TORRES - «Direttore d’orchestra» di una strategia politica che «tradisce gli impegni che abbiamo preso con i cittadini» accusa la consigliera Paola Conticelli che dichiara di aver subito «offese personali, minacce e gravissime ingerenze nella vita privata», affermazioni seguite dalle sue dimissioni da capogruppo di maggioranza. Accuse pesanti che le hanno fatto guadagnare l’espulsione ufficiale dal Movimento 5 stelle da parte dello staff nazionale di Grillo, e che sono confermate dalle registrazioni consegnate alla stampa.

«Al prossimo articolo di merda che scrive il tuo compagno ti chiedo il recall», (una procedura di espulsione dal M5s) si sente dall’audio e poi ancora, «se stai con lui ti dimetti da consigliere». Registrazioni audio che l’ex capogruppo aveva depositato in Procura dopo la denuncia nei confronti del sindaco e di alcuni colleghi di maggioranza presenti alla riunione convocata per alcuni chiarimenti con la Conticelli. «Loro erano presenti, cosa possono pensare se fino ad oggi non solo erano conniventi, ma - afferma la Conticelli - hanno buttato benzina. Il loro posticino andava salvaguardato: per i motivi che tutti conoscono. Sono tutti uguali».

Per quel rapporto mal digerito dal gruppo sacro del Movimento, tra la consigliera e il suo compagno giornalista, spesso pungente nei confronti dell’amministrazione comunale, l’ex capogruppo dichiara di aver subito mobbing con il placet del sindaco che ha sempre smentito le accuse mosse dalla Conticelli, ma che rimbombano come un eco in città e all’interno del palazzo comunale.