S.A.
7 maggio 2016
Bosa e Ghilarza, una sola guardia E´ scontro tra Asl e sindacati
Il Commissario Straordinario della Asl 5 replica ai sindacati Cimo e Anaao: «Scelta in linea con la normativa e calibrata sui volumi di attività dei PS»

ORISTANO – «La scelta della guardia condivisa tra i reparti di Pronto Soccorso e Medicina negli ospedali di Bosa e Ghilarza nei turni notturni e festivi non solo è pienamente legittima, ma non comporterà alcuna variazione sostanziale nel servizio erogato. Si tratta di un modello organizzativo che permetterà di utilizzare al meglio le risorse professionali ed economiche a disposizione, senza però intaccare i livelli di sicurezza per i pazienti né per i medici».
Il Commissario Straordinario della Asl 5 di Oristano Maria Giovanna Porcu, dopo aver già provveduto a rispondere ai sindacati Anaao Assomed e Cimo tramite il proprio ufficio legale, chiarisce pubblicamente il senso della riorganizzazione delle attività negli ospedali Mastino e Delogu, dissipando i timori derivanti da tale scelta.
«A seguito dell'approvazione del piano di rientro regionale, che per la nostra Asl prevede 1 milione e 300 mila euro di efficientamento ospedaliero – chiarisce il Commissario – per scongiurare una riduzione dei servizi all'utenza, abbiamo deciso di lavorare sui modelli degli ospedali di rete. «In conclusione – afferma il Commissario Straordinario della Asl 5 – la nostra è stata una scelta che ci ha permesso di efficientare le risorse a disposizione senza però tagliare i servizi ai cittadini. Dispiace che alcune sigle sindacali come Anaao e Cimo ancora una volta attacchino l'Azienda a mezzo stampa senza alcun confronto preventivo con la Direzione, che ha peraltro condiviso questo percorso con i capi dipartimento di Medicina, Chirurgia ed Emergenza-urgenza e con i responsabili delle strutture complesse che fanno riferimento agli stessi dipartimenti e lo ha illustrato ai soggetti istituzionali nelle sedi competenti».
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