Antonio Burruni
13 marzo 2007
Minacce ed esclusioni nella giornata di Maddalena
Lunedì travagliato per Maddalena Soro, moglie di Giovanni Nuvoli. Prima una anonima lettera di minaccie e poi una prima esclusione dalla stanza del marito all’arrivo del sintetizzatore vocale

SASSARI – Doveva essere una giornata positiva per Maddalena, per quanto possa esserlo un nuovo giorno col marito, Giovanni Nuvoli, affetto da Sla e immobilizzato in un letto d’ospedale. Finalmente veniva messo in funzione il sintetizzatore vocale, un macchinario del costo di circa 20mila euro che potrà finalmente rendere noti i pensieri dell’ex arbitro algherese. Invece, la giornata è stata disturbata da una anonima lettera di minacce ed improperi nei confronti di Maddalena. La lettera, è firmata, ma il nome appare chiaramente di fantasia. E’ la stessa signora Nuvoli a commentare il fatto: «Col problema che ho, certo non mi tocca una cosa del genere – afferma – ma non è giusto. Ormai mi scivola tutto addosso, ma in un primo momento mi ha dato molto fastidio. So bene che tutto il mondo non può pensarla come me – prosegue Maddalena – ma avrei preferito affrontare questa persona a quattr’occhi, confrontando le nostre differenti idee. Avrei certamente saputo rispondergli a tono». L’arrivo del sintetizzatore al quinto piano dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari ha scatenato, inizialmente un piccolo caso. In un primo momento mentre il macchinario veniva insellato e tarato, i tecnici hanno allontanato dalla stanza la moglie di Giovanni Nuvoli. Questo, sembra, un’azione che ha poco senso, visto che proprio Maddalena, dovendolo poi utilizzare in casa, dovrebbe conoscerne subito tutti i particolari. Invece, per i classici cavilli burocratici, la signora Nuvoli è stata fatta accomodare fuori. Questo pomeriggio, intanto, Maddalena Soro presenzierà alla presentazione alla stampa del nuovo macchinario, illustrato dalla società milanese Srlabs, che si terrà nella sede dell’Associazione “Luca Coscioni” di Sassari, in via IV Novembre 36, alle 15.30. Intanto il mondo politico, partendo proprio dal caso Nuvoli, continua ad occuparsi della situazione dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ieri, Nerina Dirindin, assessore regionale alla Sanità, ha incontrato il presidente dell’Aisla, l’Associazione Italiana malati di Sla), per un confronto e per una collaborazione con le istituzioni. Arriva intanto dalla penisola la dichiarazione di Livia Turco, che annuncia che presto tutte le persone affette da Sla, che non possono parlare, saranno dotate di un sintetizzatore vocale.
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