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Attilio Dedoni
5 gennaio 2017
L'opinione di Attilio Dedoni
Unica cosa che funziona in Sardegna è retribuzione manager
L’indagine statistica dell’istituto Demoskopika mostra una sanità sarda che sotto la guida della Giunta Regionale di Centrosinistra e dei suoi commissari Asl continua a peggiorare, con un dato in particolare che dovrebbe mettere in allarme qualsiasi buon amministratore: quel 30percento di indice di soddisfazione da parte dei cittadini che dimostra quanto la gestione del sistema sanitario sia lontana dal riuscire a dare delle risposte ai bisogni dei sardi. Certo, non tutti i parametri analizzati hanno dato risultati così negativi.
Se quelli relativi all’efficienza piazzano la Sardegna agli ultimi posti, ci possiamo consolare con la decima posizione nella spesa per la retribuzione dei dirigenti, che offre un indizio interessante su come sia possibile che un sistema sanitario che produce così poco riesca a mangiarsi più della metà del bilancio regionale. Deve essere per questa brillante performance, conseguita in quello che, giova ricordarlo, è stato il primo anno di applicazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario studiato dall’Esecutivo, che i commissari Asl sono stati premiati con una scelta all’insegna della continuità, che li vede confermati alla guida delle Aree socio-sanitarie locali in cui si articola la neonata Azienda per la tutela della salute, per giunta con un ulteriore incremento dei compensi.
Davanti a dati del genere, destano ancora più preoccupazione le scelte che il Centrosinistra sta portando avanti, con la nascita di un’azienda unica regionale che riproduce su scala allargata la struttura delle vecchie Asl e con le nomine dei dirigenti che restano saldamente nelle mani delle segreterie di partito. Fintanto che si continueranno a mettere al primo posto le carriere, le clientele e il mantenimento dei bacini elettorali ed in secondo piano l’offerta di un servizio che garantisca qualità ed efficienza, ci sono tutte le condizioni perché la sanità sarda continui a peggiorare, generando costi sempre maggiori ed aggravando le disuguaglianze tra i cittadini.
* capogruppo dei Riformatori Sardi–Liberaldemocratici in Consiglio regionale
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17:37
Lo denuncia Michele Pais, consigliere comunale di Alghero ed ex Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, che torna a sollecitare un intervento urgente della Regione sul fronte del personale sanitario
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17:08
A denunciare ancora una volta i disagi della sanità algherese è Christian Mulas, presidente della Commissione consiliare alla Sanità che li elenca in una lista "nera" sempre molto attuale «perché i problemi sono rimasti tutti, invariati e irrisolti»: da Cardiologia alla Pediatria, tutti i disservizi
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12:33
Ospedale Marino di Alghero, Pais consigliere comunale della Lega: «Rinviare di sei mesi il trasferimento alla Asl. Legge ideologica e disastrosa»
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11/11/2025
Sanità algherese, carenza reagenti, nuova denuncia del consigliere comunale Michele Pais (Lega) dopo l'allarme dei sindacati di categoria: «Servizi al collasso per disinteresse regionale. Situazione fuori controllo»
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10:22
Una nuova diffida formale è stata inviata al Commissario Straordinario dell’ASL n.1 di Sassari dove si chiede copia degli atti relativi all’accreditamento ministeriale del reparto di Pediatria di Alghero; il cronoprogramma aggiornato per la riapertura del reparto e del punto nascita; la documentazione relativa alla gara e alla consegna dei lavori del blocco parto
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11/11/2025
Con la ristrutturazione dei locali, nel comune di Tissi arriva il Pediatra di libera scelta. Si tratta della dottoressa Martina Piras, già in servizio presso il comune di Usini
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Si tratta del dottoressa Rita Massidda, che apre un ambulatorio nel comune di Castelsardo. Orari ambulatorio
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