Diversi i diportisti in difficoltà a causa del vento di maestrale che ha iniziato a soffiare dalla prime ore del mattino a più di 40 Km
ALGHERO - Ultima domenica di luglio particolarmente impegnativa per i marinai della Guardia Costiera di Alghero, costretti a un super-lavoro per prestare soccorso a diversi diportisti in difficoltà. Il vento di maestrale che ha iniziato a soffiare dalla prime ore del mattino a più di 40 Km orari ha trovato impreparato un diportista francese che, partito dalla Corsica, voleva raggiungere il porto di Alghero. Per un’avaria al timone, però, ha lanciato l’allarme alle Autorità francesi che a loro volta, tramite la centrale operativa della Guardia Costiera di Roma, hanno allertato gli uomini di Alghero. Stabilito il contatto radio l’unità è stata monitorata sino a poche miglia dal porto dove gli occupanti, marito e moglie francesi impauriti per l’avventura, assistiti dai mezzi della Capitaneria, hanno attraccato poco prima di pranzo. Negli stessi minuti attimi di panico per tre venticinquenni algheresi che, di rientro da una battuta di pesca, dopo un'avaria la motore, sono finiti con la loro imbarcazione contro gli scogli. Mentre la barca iniziava ad affondare i tre si sono lanciati in mare ma per la forza delle onde venivano spinti anche loro verso gli scogli. Immediato l'intervento del gommone veloce B25 con a bordo i marinai Iacono e Marrosu che consentiva il recupero dei naufraghi. Fortunatamente per i ragazzi solo una brutta avventura e neanche un graffio. Nel tardo pomeriggio, poi, a richiedere assistenza un windsurf davanti al “Carlos V” che, a causa del mare e del vento, aveva difficoltà a rientrare. Anche in questo caso l'assistenza degli uomini della capitaneria ha consentito all'incauto velista di guadagnare terra. Nelle acque antistanti le spiagge del “Lido” e di “Maria Pia”, invece, l'intervento dei militari è stato necessario a causa di alcuni gommoni che, incuranti dei bagnanti, passavano ad alta velocità molto vicino alla riva.
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