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10 ottobre 2007
Piano paesaggistico, prime sentenze del Tar
I Giudici della II Sezione, nella seduta dell´8 ottobre 2007, hanno confermato che la Giunta regionale ha piena competenza a legiferare in materia di pianificazione urbanistica e hanno ribadito che l´esecutivo ha agito nel rispetto della legge

CAGLIARI - Sono state rese note le prime sentenze dal Tribunale amministrativo della Sardegna sui ricorsi presentati da Comuni e privati contro il Piano paesaggistico regionale. I Giudici della II Sezione, nella seduta dell'8 ottobre 2007, hanno confermato che la Giunta regionale ha piena competenza a legiferare in materia di pianificazione urbanistica e hanno ribadito che l'esecutivo ha agito nel rispetto della legge. Nella ricostruzione del contesto storico e giuridico il Tar ha ricordato che la Regione, dopo la bocciatura dei precedenti strumenti urbanistici, i Piani territoriali provinciali (Ptp), aveva avviato precauzionalmente i provvedimenti di salvaguardia approvando prima la Legge regionale 8 (la cosiddetta salvacoste) e, poi, adottando un nuovo strumento di pianificazione urbanistica: il Piano paesaggistico regionale. Il Tar ha ribadito, inoltre, che la norma di legge riconosce alle Regioni il potere di sottoporre a "specifica normativa d'uso" il territorio, individuandone gli indirizzi, le linee di sviluppo urbanistico ed edilizio e i beni da sottoporre a specifica disciplina di salvaguardia. È stato infine confermato che la Regione ha il potere di incidere sulle prerogative dei Comuni, titolati alla gestione del territorio, purché il fine sia quello di tutelare e valorizzare il paesaggio. Per l'assessore regionale dell'Urbanistica, Gian Valerio Sanna, "la sentenza del Tar ha anche un valore politico quando vengono riconosciute la legittimità di procedura e di competenza da parte della Giunta".
Nella foto Gianvalerio Sanna
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