La discussione si è basata su due opinioni: per la maggioranza è una decisione coraggiosa e conspevole dei bisogni di Alghero, per l´opposizione l´ennesima lottizzazione estapolata dalle regole certe di un Puc che tarda ad essere definito
Parte al rallentatore la seduta consiliare di giovedì 20 febbraio, con la sala orfana degli esponenti dell´opposizione che, un po´ alla volta, occupano il posti a loro assegnati. Prende la parola il consigliere Montalto, chiedendouna breve sospensione di 10 minuti che il presidente del Consiglio Comunale, Mario Conoci, concede non senza imbarazzo, visto il ritardo (circa un´ora e mezza) sulla tabella di marcia. Si ricomincia alle 19,10 e il consigliere Piccinelli (Ucd) propone la predisposizione di un documento unitario volto alla sensibilizzazione del problema della pace nel mondo, apprezzato e subito condiviso anche dai capigruppo di minoranza. Il punto forte all´ordine del giorno è comunque il piano di lottizzazione in località Monte Agnese, presentato in aula dall´assessore Altea. In fase di discussione generale parte subito l´attacco dell´esponente di Alghero Viva, Pino Tilocca, che richiama l´attenzione sul Puc, ben lontano da un tipo di lottizzazione come quella attualmente proposta. "Oggi siamo qui ad affrontare nuovamente questo argomento – ribadisce Tilocca – ma noi continuiamo a sostenere l´inserimento di questo intervento urbanistico estremamente impegnativo all´interno di un preciso Piano Urbanistico Comunale e non estrapolato da esso".
A Tilocca risponde il capogruppo di Forza Italia, Gianfranco Becciu: "Abbiamo preso in mano eredità positive e negative che provengono dal passato – afferma l´azzurro – e le scelte che questa maggioranza si impegna a sostenere non verranno frenate dalla bandiera del Puc. Niente melina, quindi, ma una consapevolezza che la città ha bisogno di un´offerta urbanistica che arricchirà le potenzialità di Alghero. La nostra è una scelta convinta, chiara e coerente, un segnale preciso che vogliamo per la città un salto di qualità importante".
Il consigliere Montalto (Ds), dopo essersi chiesto come mai nella seduta consiliare del 28 febbraio 2001 il Pps votò in favore del rinvio della deliberazione su Monte Agnese, incalza sul problema della compatibilità dell´approvazione della lottizzazione con il Piano Regolatore, definendola un atto azzardato e pesantemente vincolante per il futuro. Per Carlo Sechi l´intervento urbanistico che si andrà a proporre non sarà una scelta felice per Alghero, si tratterà a grandi linee di un´area residenziale per seconde case, mentre la città ha bisogno di uno sviluppo organico sempre inserito all´interno dello strumento più importante che rimane principalmente il Puc.
In definitiva il dibattito si è svolto su due piani che il più delle volte si sono intersecati fra loro: da una parte la discussione sull´approvazione dell´intervento edilizio su Monte Agnese, appoggiato dalla maggioranza come scelta importante e coraggiosa per un miglioramento nell´offerta residenziale cittadina, dall´altra il fantasma aleggiante di un Piano Urbanistico Comunale, tirato in ballo più volte dagli esponenti dell´opposizione, certi che lo sviluppo di Alghero passi attraverso regole precise , valide e generali, ben lungi da episodi di lottizzazione estrapolati dal Puc. La votazione giunge scontata, con 22 si e 4 astenuti. Oltre ai consiglieri di maggioranza hanno votato a favaore anche il consigliere Camboni (Pri) e i quattro esponenti della Lista Giorico. Si sono invece astenuti Curedda (Margherita), Montalto e Scala (Ds), Sechi (Alghero Viva). Approvata, quindi, la lottizzazione di Monte Agnese, una zona di primaria importanza nel territorio algherese .
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