Alimentazione e impiantistica al centro della tavola rotonda organizzata venerdì scorso dal Comitato. Proposte nuove soluzioni per combattere obesità, sedentarietà e mancanza di spazi
SASSARI - Il Comitato Provinciale di Sassari del Coni, venerdì 14 Dicembre, ha dato vita ad una tavola rotonda tra esperti del settore sportivo e rappresentanti delle istituzioni, sul tema “Potenziale sviluppo motorio e sportivo nella realtà locale: alimentazione, attività motoria, impiantistica sportiva”. L’incontro, tenutosi nell’Aula Magna della Facoltà di Lingue, è nato dall’esigenza di fare il punto sulla situazione del movimento sportivo territoriale, ha indicato nuove prospettive in base alle quali è possibile ed auspicabile riconsiderare alcuni fattori-chiave del mondo sportivo quali alimentazione, attività motoria e impiantistica. «Parlare di potenziale sviluppo motorio e sportivo oggi significa riconsiderare il nostro modo di fare e pensare lo sport - ha affermato il presidente Gian Nicola Montalbano - se da un lato, infatti, la maggiore diffusione della pratica sportiva in ogni fascia di età è già realtà, dall’altro riscontriamo l’incremento di una tendenza allarmante come il fenomeno dell’obesità giovanile. Del resto è stato dimostrato che in condizioni di sedentarietà diffusa, accompagnata da un’alimentazione disordinata e scorretta, l’attività sportiva non influisce decisivamente sulle condizioni metaboliche dell’individuo. Ecco dunque che appare necessario lavorare in piena sinergia con le istituzioni politiche e scolastiche per restituire lo sport al suo significato più autentico: ovvero, essere il mezzo necessario al raggiungimento di un benessere psico-fisico durevole, reso possibile grazie alla perfetta corrispondenza tra stile di vita sano e attività motoria e sportiva. Come Coni abbiamo il dovere istituzionale di occuparci di sviluppo motorio, di impiantistica e dell’immenso pianeta dello sport dilettantistico. Per esperienza abbiamo capito che certe battaglie si vincono solo unendo le forze e così abbiamo coinvolto, su alcuni progetti, il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari, due Licei, l’Amministrazione Comunale e Provinciale, la Regione. Pertanto, l’obiettivo di questo incontro è riflettere su tutti gli aspetti che possono concorrere ad un positivo sviluppo motorio e sportivo, dalle problematiche relative all’alimentazione alla questione dell’oggettiva disponibilità e fruibilità delle strutture per i cittadini: per trovare nuovi percorsi e nuove prospettive che migliorino la vita di tutti». Ad aprire i lavori, coordinati dal giornalista sportivo Antonio Ledà d’Ittiri, è stato Andrea Montella, direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Sassari, che ha parlato di sviluppo somatico nei termini di genetica, alimentazione e stile di vita, nelle reciproche influenze durante tutta la curva della crescita del ragazzo. A seguire, Antonio Flumene, medico pediatra, si è soffermato sul problema dell’obesità infantile e dell’attività fisica adatta ai bambini obesi, mentre Marco Pinna, dello staff tecnico del Coni, e Marcello Caria, del Dipartimento di Scienze Biomediche, hanno presentato i dati preliminari del progetto messo in atto da Coni e Università “Monitorizzazione dei livelli di attività fisica in un campione di studenti delle scuole medie superiori”. Di seguito, il responsabile nazionale del Settore Salute e Fitness della Federginnastica Vittorio Baldini ha parlato del rapporto tra attività fisica e promozione della salute, partendo dall'analisi di alcuni dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità relativi al rapporto tra carenza di attività fisica e problemi di salute. A questo proposito, Baldini ha preso in esame alcune strategie per combattere i risvolti negativi sulla salute pubblica che derivano dalla carenza di attività fisica, in particolare quegli interventi di rete che riguardano strategie simultanee tra enti e istituzioni, nell'ambito dell'urbanistica, dell'educazione, del mondo delle società sportive nonché dello sport agonistico, che al momento è troppo orientato allo spettacolo. Marco Ticca infine, rappresentante degli Atleti della Giunta del Coni, ha parlato della situazione dell’impiantistica sportiva e del suo stretto legame con l’evoluzione del ruolo dello sport nella società. In chiusura dei lavori è intervenuta l’assessore comunale allo Sport Antonietta Duce, che ha analizzato la situazione cittadina mettendo in evidenza le importanti trasformazioni apportate alla realizzazione di alcune grandi iniziative grazie alla collaborazione con il Coni (primo fra tutti, il protocollo d’intesa per gli impianti sportivi) e anticipando alcuni dei progetti che partiranno nella primavera del 2008. «Sono soddisfatto di questo incontro - ha commentato il presidente Montalbano - abbiamo voluto riconsiderare il modo di fare e pensare lo sport nel suo complesso. E abbiamo dimostrato che l’alimentazione, l’attività motoria e l’impiantistica sono i punti di partenza per capire a che punto è lo sviluppo dello sport nella nostra realtà locale e agire di conseguenza nell’interesse di tutti i cittadini».
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