Alghero deve reagire compatta alle antenne fin dalle prossime elezioni di giugno. Un fortissimo segnale – senza antenna – potrebbe far rivedere il tutto perfino a livello nazionale
Il famoso attore Ettore Petrolini, ormai in fin di vita, alle tranquille rassicurazioni di un suo amico medico accorso al capezzale, intese rispondere: “Beh, sono davvero contento di morire guarito!”. Non so il perché, ma pure a me succede sovente di ritrovarmi nel risvolto “comico” in svariate situazioni, fossero esse perfino estremamente serie. E così è accaduto per l’attualità inquietante delle “mostruose” antenne per videotelefonia. E pensare che la politica sta attivandosi per evitare in Sardegna le “torri eoliche” (eliche su pali, per la produzione di energia elettrica), anche se poste in luoghi deserti e non dannose alla salute!
LA GIUSTIFICAZIONE - La scusante avanzata dai nostri politici, che li ha indotti ad installare le antenne in Alghero, è –a loro dire- dovuta anche alla mancata opposizione da parte di gente quasi sempre ignara (compresa l’opposizione politica stessa). Ciò mi ha fatto ripensare alla scena di un film, interpretato da Alberto Sordi, che con sprezzante impeto giustificava il suo essere stato sorpreso dalla moglie (mentre lui si dilettava a letto con la domestica) solo perché la consorte aveva osato rientrare a casa con almeno mezz’ora di anticipo, quindi addossandole ogni colpa.
I VALORI INQUINANTI – A parte l’attuale incertezza scientifica in merito, i valori che al momento ci vengono dati come non dannosi, mi fanno pensare alle infinite modificazioni che i vari dati, nei più svariati campi, subiscono con l’andare del tempo. La letteratura in merito abbonda di “cose” che prima non facevano male e poi sì… e viceversa e viceversa! Ricordo quando, anni fa, vennero chiusi ad Alghero tre bar poiché la loro acqua era inquinata da colibatteri fecali (derivazione della cacca). Si discusse allora sul numero dei batteri che potessero far considerare l’acqua potabile… Però, per me, il solo pensiero che col bere dal rubinetto avrei potuto ingurgitarne solamente UNO, mi fece da allora dirottare totalmente verso l’acqua minerale, con la speranza di non venire mai a sapere che ogni cosa potrebbe contenere presenze fecali. Relativamente ai valori difensivi, mi torna alla mente un mio amico di scuola che faceva pugilato e diceva: “il mio allenatore m’ha insegnato questa posizione di difesa: in teoria non dovrei prendere nemmeno un pugno, in realtà mi fanno nero!".
LE RASSICURAZIONI – Petrolini ha già detto la sua… ed io continuo a non capire le rassicurazioni relative a cose ritenute dannose. Ad esempio, si viene a sapere che fa male l’esposizione a campi elettrici e magnetici statici e a frequenza estremamente bassa, però… se l’esposizione dura più di quattro ore. Ammesso e non concesso che ciò possa rispondere al vero, posso di conseguenza evitare alcuni “elettrodomestici”, perché dipende dalla mia volontà sia l’acquisto che il relativo uso nei limiti “raccomandati”. Ma se un’antenna mi viene posta davanti la porta di casa, che cosa faccio? Resto nell’abitazione solo quattro ore e poi me ne vado randagio per il resto della giornata? Questi limiti di dannosità mi portano ancora a ricordare un famoso vino liquoroso rosso. Anni fa si scoprì che era cancerogeno, o qualcosa del genere; però, poiché ce n’erano in giro ancora grosse quantità da smaltire, si decise che la vendita potesse effettuarsi per altri sei mesi circa. Al ché, l’attore Carlo Giuffrè ebbe a dichiarare con ilarità: “ Per ordine del Ministro, il vino rosso XY farà male solo dal prossimo anno!”.
Sì, il progresso va bene… purché non ci frantumi! E Alghero deve reagire compatta alle antenne fin dalle prossime elezioni di giugno. Un fortissimo segnale – senza antenna – (indipendentemente dall’appartenenza politica), potrebbe far rivedere il tutto perfino a livello nazionale, se non oltre. Relazionerò in proposito. A presto.
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