Il comitato “Alberi non antenne” denuncia il rifiuto da parte della cittadinanza all´installazione delle antenne e la ferma volontà di rimuovere quelle già installate, nonché la sospensione del rilascio di nuove concessioni
Il costituendo "comitato cittadino Alberi non antenne - Associazione per la promozione della qualità della vita nel territorio del Comune di Alghero" ha inviato in data odierna una nota di risposta all´Assessore all´Urbanistica del Comune di Alghero, dott. Luigi Altea, nella quale si è evidenziato che: "L´allarme sociale ed il timore di danni alla salute creatosi in città a seguito del posizionamento delle due antenne per telefonia mobile in via delle Balerari ed in via F.lli Kennedy angolo via De Gasperi, avrebbe dovuto indurre l´amministrazione a sospendere l´efficacia dei provvedimenti ablativi già emessi al fine di ottemperare alle ragioni di salvaguardia dalla medesima evidenziate. In tale senso, così come già richiesto con nota protocollata in data 18 marzo 2004, si fa nuovamente e formalmente richiesta di sospensione di tali provvedimenti amministrativi, sia per evitare la prosecuzione del procedimento giudiziale già intrapreso, sia per consentire a tutti di gestire più serenamente la vicenda ".
Il comitato valuta comunque positivamente la disponibilità dichiarata dai rappresentanti dell´amministrazione a rivedere il piano con il quale si individuano i siti per l´installazione delle antenne per la radiofonia mobile nonchè l´ulteriore disponibilità rappresentata dall´amministrazione a consentire al comitato l´indicazione del nominativo di un tecnico.
Peraltro, si ritiene che, se l´Amministrazione Comunale, nel rispetto di quanto previsto dall´articolo 55 dello Statuto Comunale e della stessa "Agenda 21", che prevedono il coinvolgimento della comunità locale nelle scelte favorendo la progettazione partecipata, avesse attivato la consultazione obbligatoria delle formazioni economiche e sociali presenti in città in via preliminare rispetto all´adozione del citato Piano si sarebbero, forse, evitate le giuste proteste e il risentimento dei cittadini posti, loro malgrado, di fronte al fatto compiuto.
Si crede inoltre che, ferme restando fondamentali le valutazioni circa la salvaguardia della salute pubblica, resti aperto il problema relativo all´impatto ambientale e psicologico di tali strutture nel contesto urbano. Una presenza, quella delle antenne e, soprattutto delle c.d. "Web towers", che male si addice, al di là dei pareri espressi dall´Ufficio Tutela del Paesaggio, ad una cittadina a vocazione preminentemente turistica, incidendo inevitabilmente e significativamente anche sul valore degli immobili circostanti. Ha valutato l´amministrazione Comunale il deprezzamento di tali immobili? Chi lo paga?
Si ricorda che, nonostante le aperture dell´amministrazione, resta fermo il rifiuto di molti cittadini all´installazione delle antenne e, anzi, si ribadisce la ferma volontà di continuare ogni forma di azione finalizzata alla rimozione delle due "web towers" già installate, alla sospensione del rilascio di nuove concessioni in attesa del riesame del piano. E´ intendimento del comitato, inoltre, far installare le apparecchiature idonee a consentire un permanente monitoraggio dell´inquinamento elettromagnetico prodotto da tutte le fonti (comprese quindi le antenne per la telefonia mobile installate già da diversi anni su alcuni edifici cittadini e nell´agro). Infine, sarebbe utile (per non dire necessario) procedere ad un´analisi dell´incidenza delle forme tumorali e delle altre patologie che si ritiene possano essere connesse all´assorbimento di onde elettromagnetiche nei confronti dei residenti nelle zone in cui queste antenne insistono ormai da alcuni anni.
Si fa presente, infine, che è intendimento del comitato promuovere un convegno dibattito sul tema al quale ha già formalmente invitato a partecipare l´amministrazione comunale ed i suoi tecnici.
Ad oggi sono state depositate in Comune oltre 5.000 firme.
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