Davanti ad una crescita esponenziale di alloggi destinati agli affitti brevi, in Riviera del Corallo si fatica a trovare residenze stabili, in particolare per le famiglie. Un disagio che sta interessando tante città turistiche nel mondo e dove in molti casi si corre ai ripari con leggi ad hoc. Su questo tema le forze politiche dell´Opposizione hanno presentato un ordine del giorno
ALGHERO - E' emergenza abitativa ad Alghero per gli affitti annuali. Davanti ad una crescita esponenziale di alloggi destinati agli affitti brevi, in Riviera del Corallo si fatica a trovare residenze stabili, in particolare per le famiglie. Un disagio che sta interessando tante città turistiche nel mondo e dove in molti casi si corre ai ripari con leggi ad hoc. Su questo tema le forze politiche dell'Opposizione hanno presentato un ordine del giorno che segnala di come «un numero sempre maggiore di famiglie non ha le risorse necessarie per acquistare la casa e che quindi deve ricorrere alla locazione di un immobile, il cui costo è sempre più alto».
«La grande richiesta di casa non trova adeguata risposta in città che, anzi, l’offerta è pari a zero o quasi; la domanda dei nostri concittadini si sta spostando verso i comuni vicini di Olmedo, Uri, Ittiri, Villanova Monteleone, Villanova Roccadoria e anche alcuni di questi comuni stanno andando a saturazione del mercato, con offerta sempre più scarsa e canone di locazione sempre più alto» si legge nel documento firmato da Udc, Forza Italia, Prima Alghero, Fratelli d'Italia e Lega che evidenziano «il grande numero delle seconde case ad Alghero, oggetto di locazione con finalità turistiche e/ o comunque, con locazioni brevi». Per questo rilanciano l'obiettivo di «mitigare la fuga dalla città, e di ridurre gli immobili affittati con i portali online con finalità esclusivamente turistica e facilitare, in tal modo, la ricerca di abitazione per soddisfare lavoratori temporanei, giovani coppie e famiglie».
E ancora: «risulta urgente dare una risposta concreta mediante una politica economica-sociale che preveda una premialità, anche con sgravi fiscali, al proprietario di una seconda o terza casa attualmente destinata al mercato degli affitti brevi in cambio del passaggio ad un contratto di medio- lunga durata destinato alla residenza e non al turismo e al fine di disincentivare la tendenza dei proprietari di appartamenti a concederli a locazioni brevi turistiche, ed incentivare, invece, un processo virtuoso ed aiutato, di collocazione degli alloggi nel mercato delle locazioni lunghe, aiutando, in tal modo, la formazione delle giovani coppie e l’incremento delle unità familiari e l’aumento della natalità, arrestando, nel contempo, l’esodo verso i paesi vicini». Sulla base di queste considerazioni e di un fenomeno in continua crescita impegnano il Sindaco e la Giunta «a strutturare forti incentivi fiscali alle locazioni lunghe, intervenendo sull’aliquota comunale IMU mediante una sua riduzione o mediante rimborso, specificamente per le locazioni lunghe, per tre anni».
Commenti