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Cor 12:00
«Ripensare il progetto del Treno a idrogeno»
Nuovo appello e rinnovo della richiesta di rimodulazione dei fondi e proposta alternativa al progetto di collegamento ferroviario Alghero centro - Alghero aeroporto, con impianto di produzione di idrogeno. Il testo integrale


ALGHERO - Lettera aperta a firma del Comitato Zonale Nurra, Comitato Metrotranvia e Lipu Coordinamento Sardegna con un nuovo appello e rinnovo della richiesta di rimodulazione dei fondi e proposta alternativa al progetto di collegamento ferroviario Alghero centro - Alghero aeroporto, con impianto di produzione di idrogeno, indirizzata al neo eletto sindaco metropolitano Giuseppe Mascia e per conoscenza a tutti gli assessorati regionali competenti. Di seguito il testo integrale.

Spettabile Sindaco Mascia,
ci rivolgiamo a Lei in quanto Sindaco della neo costituita assise della Città Metropolitana di Sassari, rivolgendoLe innanzitutto il nostro augurio per una proficua amministrazione del nostro amato territorio, che ha davvero necessità di una visione ambiziosa per uno sviluppo economico e sociale fino ad oggi purtroppo non messo a sistema in maniera congiunta e sistematica tra i Comuni che compongono il nord/ovest Sardegna.
Crediamo sia necessaria una visione che non lasci indietro nessun territorio, ma che nel contempo, tenga conto delle peculiarità di ognuno di essi e che metta il patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale al centro di tutte le politiche di sviluppo economico e sociale.
Con questo spirito Le chiediamo di prendere visione della nostra istanza e di voler far sue le nostre preoccupazioni, accogliendo l’invito per una riflessione profonda con tutte le compagini sociali ed economiche che compongono la Città Metropolitana di Sassari.
Il nostro territorio è da tempo oggetto di un’ importante progettazione, finanziata con i fondi PNRR e cofinanziata con le risorse del Fondo Nazionale Complementare, che nelle intenzioni del soggetto proponente ARST, tenderebbe a completare e migliorare la mobilità ferroviaria verso l’aeroporto di Alghero, che per come è stata pensata e progettata è di fatto un'opera devastante e impattante per il territorio, sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico, in un'area estremamente sensibile e tutelata. Di fatto questa iniziativa non darebbe risposte alle attuali esigenze economico sociali legate alla mobilità sostenibile della collettività di Alghero come per le collettività dell’area vasta della Città Metropolitana di Sassari.

Si sottolinea inoltre che non sono state affrontate e discusse con la popolazione eventuali soluzioni alternative di mobilità, decisamente più sostenibili dal punto di vista sia ambientale che economico.
Per sopperire alla mancata condivisione con i cittadini del progetto da parte degli Enti proponenti, primo fra tutti l’Assessorato Regionale ai Trasporti, i Comitati e le associazioni firmatarie si sono adoperati per attivare tutte le opportune e necessarie azioni mediante numerosi incontri e assemblee pubblici finalizzati a un corretto coinvolgimento del territorio con la necessaria comunicazione trasparente dei risultati dei dibattiti.
In ragione di ciò, considerato che non è stata fatta, per tempo, alcuna consultazione pubblica come da procedura amministrativa, bensì solo una assemblea informativa in data 28.10.2024 convocata dal Sindaco di Alghero, alla presenza dell’Assessore e dei Tecnici dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna e dei Responsabili ARST, i Presidenti dei Comitati di Borgata di Alghero unitamente alle associazioni ambientaliste e al Comitato Metrotranvia di Sassari hanno chiesto ed ottenuto il Consiglio Comunale Aperto dell’11 Novembre 2024.
Dalla nostra azione di approfondimento documentale, anche in seno alla massima assise comunale, è nata l’esigenza della comunità di Alghero insieme alla comunità dell’area vasta della Città Metropolitana di Sassari, di rivedere il progetto integralmente a favore di un sistema di mobilità compatibile con l’ambiente, con il paesaggio e con le vere esigenze del territorio dell’area vasta del nord ovest della Sardegna.
In sintesi, di seguito Le rappresentiamo i dati più importanti del progetto, le maggiori criticità e la valutazione della proposta alternativa, ma coerente con le linee programmatiche Regionali in materia di trasporti e mobilità, così come riportato nel Piano Regionale dei Trasporti approvato nel 2008 e tuttora vigente.

Il progetto riguarda la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Alghero Centro – Alghero Aeroporto, che si dirama dalla linea esistente in esercizio Sassari-Alghero, nei pressi della stazione Mamuntanas, fino all’aeroporto di Alghero Fertilia.
Bisogna subito chiarire che non si tratta di “Alghero Centro” bensì di “Alghero la Pietraia” ovvero la stazione ferroviaria posta in posizione defilata e svantaggiata, in periferia rispetto al centro della città.
La linea in progetto ha uno sviluppo di circa 6.700 m. dei quali circa 1.070 sono in viadotto, circa 4.320 in rilevato ed i restanti circa 1.310 a raso.
L’intervento comprende anche un deposito per la manutenzione dei treni ad idrogeno, un impianto per la produzione dell’idrogenocon una capacità giornaliera di 1500 kg e il rifornimento dei mezzi.
Il fabbisogno energetico della centrale verrà soddisfatto per il 34% dall’energia elettrica prodotta da un campo fotovoltaico di 4 MW e la restante parte verrà richiesta dall’attuale rete di fornitura elettrica.

Le Criticità. Vengono di seguito richiamati solo alcuni punti di criticità della proposta progettuale dell’ARST. Non coerenza con la pianificazione regionale
Nel progetto proposto da ARST Spa si rileva prioritariamente la mancanza della verifica di coerenza con gli strumenti di Pianificazione Regionale (PRT) e di Area Vasta (PUM) vigenti.
Il tipo di esercizio: ferroviario o metro-tranviario
L’esercizio tipicamente ferroviario proposto da ARST non è competitivo né alternativo al trasporto privato, per la scarsa accessibilità del treno in ambito urbano sia ad Alghero che a Sassari, data la posizione periferica delle stazioni ferroviarie. L’esercizio ferroviario non garantisce la penetrazione urbana, pertanto, non rende pienamente fruibili i principali servizi dei centri serviti. Tale situazione, con la rottura di carico ai terminali rende poco attrattivo l’utilizzo di tale mezzo di trasporto verso l’aeroporto di Fertilia sia da Sassari che da Alghero, nonostante le ottimistiche proiezioni della domanda di trasporto previste nel progetto di fattibilità, redatto da ARST.
E’ evidente, infatti che il cittadino Algherese e quello Sassarese per raggiungere l’aeroporto continuerà a prendere la sua auto e i turisti necessariamente dovranno utilizzare il servizio pubblico su gomma o il servizio taxi.

Utilizzo dei treni alimentati ad idrogeno
Dai documenti a disposizione, non si evince la strategicità dell’alimentazione a idrogeno rispetto ad altri vettori energetici e per quali motivi si sia deciso di utilizzare tale tecnologia; è opportuno ricordare che nel PNRR l’idrogeno è inteso come “sperimentazione”, utilizzabile per situazioni di alto traffico con treni a gasolio in tratte già esistenti, dove non è possibile elettrificarle.
-Realizzazione del collegamento ferroviario tra la Stazione di Mamuntanas e l’Aeroporto di Alghero.
La tratta ferroviaria tra Mamuntanas e l’Aeroporto proprio per le sue caratteristiche realizzative, interessa oltre 100 particelle catastali di territorio votato ad una tradizione agricola di eccellenza e risulterà particolarmente impattante anche da un punto di vista visivo in un contesto come quello della Bonifica di Alghero che il PPR individua come “sito storico identitario”. La scelta pertanto di questo tipo di esercizio si rivela un progetto insensato, teso più a spacciare una falsa decarbonizzazione, piuttosto che adottare un serio progetto per il rilancio del trasporto pubblico per la città metropolitana.

La Proposta secondo le linee programmatiche Regionali
La proposta di un sistema di mobilità sostenibile a livello regionale, prevede l’utilizzo del tram-treno; è un sistema di trasporto pubblico effettuato con veicoli tranviari i quali possono percorrere anche le linee ferroviarie locali a scartamento ridotto.
Un’occasione unica per trasformare il servizio ferroviario classico, quale quello attuale, in un servizio più adatto alle nuove esigenze territoriali e più elastico, capace di servire il territorio con maggiore capillarità e diventare servizio urbano, penetrare nel centro urbano di Alghero e attraversarlo trasformandosi in infrastruttura di tipo tranviario che osserva il codice della strada, come avviene già per Sassari.
Nello specifico si tratterebbe di realizzare la tratta Alghero – Aeroporto con le sue diramazioni urbane e che si interconnetta con la rete ferroviaria esistente per Sassari, Porto Torres e Sorso.
La realizzazione del passaggio dell’intero sistema convergente su Sassari da ferroviario a tramviario con l’uso del Tram-Treno costituirebbe, di fatto, l’infrastruttura portante del nuovo modello di mobilità territoriale, integrato e competitivo rispetto all’uso dell’auto privata, coerentemente con quanto previsto dai concetti espressi nel PNRR, in merito alla decarbonizzazione e alla neutralità ambientale.
Ricordiamo inoltre che tale soluzione è stata inserita nel programma elettorale e conseguentemente nel programma di mandato della coalizione vincitrice del Sindaco Cacciotto delle elezioni comunali di Alghero.

Siamo ancora in tempo, non possiamo accettare che i nostri Amministratori si nascondano dietro la scusa della perdita delle risorse finanziarie o, peggio, dietro improbabili discorsi di ricadute economiche in danno al territorio.
I nostri rappresentanti politici sono stati eletti per governare e tutelare le comunità locali e se per fare ciò è necessario operare scelte decise e importanti lo si deve fare senza indugi.
Su questi temi abbiamo invitato gli Amministratori Regionali e gli Amministratori territoriali a fermarsi un attimo, ad ascoltare il grido d'allarme del territorio, portare tutto a coerenza, evitare sperpero di risorse pubbliche, uso improprio e immotivato del territorio e valutare le soluzioni di mobilità territoriale più rispondenti alle esigenze attuali di tutte le comunità della Città Metropolitana di Sassari, alternative alla proposta di ARST ma coerenti con quanto previsto dal PTR sopracitato.

Pertanto, Le chiediamo gentilissimo Sindaco, per il suo importante ruolo nella città Metropolitana di Sassari di farsi promotore, con il coinvolgimento degli altri Sindaci del territorio, di un’azione incisiva verso tutti gli Assessori coinvolti e la stessa Presidente della Regione, affinché si possa ripensare il progetto relativo alla mobilità dell’intera Città Metropolitana, con la immediata sospensione dell’attuale proposta e la contestuale richiesta presso i Ministeri competenti della rimodulazione delle risorse finanziarie attualmente destinate alla realizzazione del progetto, a favore di un progetto più coerente e sostenibile.
A questo proposito le ultime azione del Governo in materia finanziaria dimostrano che le risorse destinate a determinati progetti possono essere oggetto di rimodulazione se non addirittura di definanziamento.
Commenti
17/10/2025
Un’opera che segna la rinascita dell’area dove ancora si erge il rudere del vecchio Sant’Elia, ponendo le basi per la realizzazione di un impianto sportivo moderno, sostenibile e multifunzionale, capace di proiettare la Sardegna tra le regioni protagoniste dei Campionati Europei di calcio del 2032



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