L´appuntamento è fissato per giovedì 11 dicembre con momenti di progettazione partecipata che coinvolgeranno operatori, istituzioni e contributor del settore turistico, per arrivare a redigere le linee guida della Roadmap 2026-2028
ORISTANO — Dopo le tappe di Mandas, Gavoi, Alghero e Sant’Anna Arresi ,il progetto Sardinian Roots – Turismo delle Radici si conclude a Oristano, offrendo un’occasione unica per valorizzare le connessioni tra territori, comunità e persone attraverso il patrimonio delle radici e della diaspora sarda nel mondo. L’evento sarà caratterizzato da due momenti centrali e distintivi: da un lato, il momento dell’OST (Open Space Technology), che permetterà ai partecipanti di condividere idee, obiettivi e priorità in un processo di co-progettazione partecipata; dall’altro, il gioco di ruolo, durante il quale i partecipanti potranno costruire e sperimentare itinerari del turismo delle radici, mettendo in pratica strumenti e strategie per collegare cultura, identità e sviluppo territoriale.
Questa impostazione mette al centro sia la partecipazione attiva degli stakeholder sia la sperimentazione pratica, integrando conoscenze, competenze e creatività dei partecipanti per generare progetti concreti e duraturi. L'appuntamento è fissato per giovedì 11 dicembre 2025 dalle ore 9,30 per tutta la giornata, ospiti del presso il Museo Diocesano Arborense di Oristano in piazza Duomo, 1. Sardinian Roots – Turismo delle Radici è un progetto promosso nell’ambito dello Spoke 2 di e.INS - Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, finanziato dal PNRR e coordinato dall’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con Rete Gaia Srl, Consorzio UNO, Imago Mundi OdV e Sintur. L’obiettivo è ambizioso: creare una rete stabile di operatori, imprese e istituzioni capace di valorizzare le identità culturali delle regioni storiche sarde e rafforzare i legami con le comunità sarde nel mondo, attraverso la leva del Turismo delle Radici, ovvero un turismo esperienziale, destagionalizzato e basato sul ritorno alle origini familiari e culturali.
Nella foto: un momento dell'incontro ad Alghero
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