Cinque euro per una birra, un´enormità. «Gran parte dei giovani i prezzi dei locali algheresi non se li possono permettere»
ALGHERO - «Giovani 40enni e imprenditori stagionali, ben svegliati, le vostre soluzioni non bastano». E' il primo commento del Consigliere comunale di Alghero Viva Valdo Di Nolfo circa le polemiche intorno alla vita notturna algherese. «In questi giorni sembra di vivere nella "Città dei giovani". Tutti tornano giovani, tutti hanno opinioni più o meno geniali su come risolvere il problema del divertimento notturno», attacca Di Nolfo. Oggi si cavalca l'onda del malcontento di qualche imprenditore che "imprende" tre mesi l'anno, fa pagare 5 euro una birretta e assume i lavoratori in nero. Ma dov'erano tutti quando si discuteva del Piano Commerciale, si chiede il consigliere.
«Chiudere i locali più tardi va bene - precisa Di Nolfo - anche se, è bene ricordarlo, qualche locale aperto fino a tardi c'è». Il giovane consigliere poi, attacca sulla programmazione l'amministrazione comunale.
«Ma non si rendono conto che dal quadro che tracciano emerge una città che non ha un minimo di programmazione nel campo del turismo e dell'accoglienza? Ma non si rendono conto che danno ragione a chi, come il sottoscritto, da mesi dice che questa amministrazione vive in piena e continua improvvisazione, che l'elenco della spesa contenuto nel loro comunicato dovrebbe essere il minimo sindacale per una città che sbandiera ai quattro venti la sua vocazione turistica? La verità è che questa amministrazione non ha idea di che direzione riprendere, non sa guardare nemmeno all'indomani, non ha deciso se vuole il "divertimentificio alla romagnola" o se vuole il turismo per famiglie, se vuole i locali nel centro storico o nella periferia».
«E tutto questo, nel supposto interesse dei giovani - attacca ancora Valdo Di Nolfo - senza, probabilmente, aver loro mai chiesto un parere. Se l'avessero fatto, saprebbero che gran parte dei giovani i prezzi dei locali algheresi, che siano essi aperti fino a mezzanotte o fino alle 2, non se li possono permettere. Saprebbero anche che non si possono permettere i costi degli spettacoli, che siano essi concentrati in un anno o in un mese. Saprebbero che la cosa che i giovani desiderano di più sono gli spazi sociali dove potersi esprimere liberamente».
Saprebbero - conclude - che le esigenze dei giovani, non sono esattamente le stesse della categoria degli imprenditori dell'intrattenimento notturno, per cui, spesso, i giovani sono solo "clientela".
Nella foto: Valdo Di Nolfo
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