Per il dodicesimo appuntamento della rassegna è prevista l’esibizione del ottimo quartetto
FLUMINIMAGGIORE – Domani, mercoledì 27 agosto, alle ore 21,30, nel suggestivo villaggio minerario di “Su Zurfuru” (denominazione assunta col tempo per la ricca presenza di materiali sulfurei come lo zolfo–zurfuru) di Fluminimaggiore, il dodicesimo appuntamento della rassegna di “Mare e Miniere” presenta il quartetto di Riccardo Lay, con ingresso gratuito.
Riccardo Lay proporrà grande attenzione per la tradizione e le nuove possibilità del jazz europeo con il progetto “Frammenti”, l’intenso lavoro discografico registrato sette anni fa e pubblicato per le edizioni de “Il Manifesto” (secondo lavoro da leader dopo l’esordio con il disco “Totem”, edito da “Splasc(h) Records”). Jazz istintivo, travolgente, un viaggio tra le rotte del sud, tra territori multiculturali e suoni ancestrali delle isole che attraversano il Mediterraneo ed i sobborghi di New Orleans per arrivare fino a Chicago, a Lester Bowie, Miles Davis, Art Ensemble. Un emozionante progetto sonoro, sintesi di una musica naturale che il musicista sassarese, caposcuola del contrabbasso moderno, porta avanti da alcuni anni guidato dall’amore per una musica dove le variazioni sono dettate dall’elemento passionale e dall’amore sconfinato per il jazz e per il retroterra culturale a cui appartiene. Affiancato da un quartetto molto speciale caratterizzato in questa occasione dalla presenza dei fiati di Gavino Murgia ai sassofoni e Claudio Corvini alla tromba, il leader e autore dei brani Riccardo Lay al contrabbasso, voce e percussioni, guida i musicisti e una travolgente sezione ritmica, insieme a Pietro Iodice alla batteria. Un viaggio tra la Sardegna e il jazz, per raccontare un’isola sospesa tra tradizioni millenarie e modernità.
Una passione per la musica tradizionale isolana testimoniata anche dalla trascorsa partecipazione del contrabbassista nel “Trio Argia”, con Alberto Balia ed Enrico Frongia, e registrata nel suggestivo album “Microcosmi”, o attraversata nel progetto aperto “Interazioni”, idea orchestrale, dove tuttora confluiscono le esperienze dei musicisti che vi partecipano, tra suoni naturali, canto e improvvisazione. L’altro estremo per il contrabbassista sassarese è la musica jazz, che lo ha visto nel corso di una trentennale carriera affiancarsi a straordinari musicisti del panorama mondiale come Don Moye, Amina Mayers, Chicago Bo Lester Bowie, Pat Metheny, e lavorare in formazioni come “Meta Quartet” con Sandro Satta (sax contralto), Antonello Salis (pianoforte-fisarmonica) e Fabrizio Sferra (batteria). I due estremi di musiche popolari tradizionali e jazz si incontrano oggi più che mai nell’emozionante progetto “Frammenti”, di cui Riccardo Lay ha composto quasi tutti i brani, disegnando percorsi etno-jazz ricchi di passione, che oltrepassano le barriere del tempo.
Mare e Miniere è un’iniziativa promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con “Igea” ed il prezioso contributo delle Amministrazioni Comunali di Carbonia, Sant’Anna Arresi, Villamassargia, Iglesias, Gonnesa, Sant’Antioco, Carloforte, Guspini, Buggerru, Arbus e Fluminimaggiore.
L’organizzazione è della “Società Umanitaria” di Milano, mentre il coordinamento e la realizzazione tecnica degli appuntamenti nell’isola sono affidati alla “Società Umanitaria-Centro Servizi Culturali” di Carbonia-Iglesias, punto vitale di riferimento della rassegna ormai da quattro anni.
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