Dopo l’Ordine del Giorno presentato in Consiglio da Nina Ansini, una delle piaghe ecologiche è al centro della discussione dei consiglieri
ALGHERO – Problema amianto sul tavolo della Quinta Commissione Consiliare “Ambiente”. La riunione, tenutasi ieri mattina negli uffici comunali di Via Sant’Anna e presieduta da Francesco Carboni, si è incentrata in particolar modo sullo smaltimento della dannosa fibra.
Era stata Nina Ansini, consigliere del Partito Democratico, a puntare l’obbiettivo sul problema, presentando un
Ordine del Giorno nella seduta consiliare dello scorso 7 settembre.
Si è tornati sul punto riguardante i rimborsi relativi alle spese sostenute da privati per liberare zone dall’amianto. Come già nel documento presentato precedentemente dalla Ansini, anche Nicola Salvio ha richiesto che sia il Comune di Alghero a farsi carico al 100percento delle spese.
Di parere diverso Gianni Sau, che ha sottolineato come ci siano spese di settore rimborsabili fino al 60percento. Come spesso accade, bisogna fare i conti con le possibilità finanziarie. E’ stato quindi pro proposto di fare dei sopralluoghi, intervenendo più o meno celermente in base allo stato della fibra, su una scala di valori che va da 1 (normale) a 5 (massimo pericolo). A tal proposito, nella prossima riunione della Commissione, si predisporrà un piano d’intervento, con alcune priorità. Va sottolineato come il monitoraggio sia stato già predisposto qualche anno fa e sia da ultimare, visto che l’Ufficio Comunale Ecologia è già a buon punto.
Da un primo studio, pare che la soluzione più attuabile sia quella di operare andando avanti su due binari, quello che riguarda gli immobili demaniali (che si dividono, a loro volta, tra quelli di proprietà del Comune di Alghero e quelli insistenti nel territorio algherese, ma di proprietà di altri Enti Pubblici) e gli immobili privati (da dividere tra quelli dei cittadini e quelli delle aziende).
Interessante la proposta avanzata da Mauro Giorico, riguardante una possibile campagna pubblicitaria. Dovrebbe essere una campagna utile per la sensibilizzazione sul problema e non per spaventare la cittadinanza.
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