«Man ist Gefordert - Una musica per il MAN» sul palco dell’Eliseo
Gavino Murgia, il Complesso Vocale di Nuoro, Corrado Congeddu e Maria Prackwieser, sabato sera nella produzione originale dell’Ente Musicale di Nuoro
NUORO - Dopo il percorso fra le sale del museo nuorese, la musica contemporanea di «Man ist Gefordert - Una musica per il MAN» ritorna nel cuore del centro barbaricino accompagnata dalle immagini. Sabato 18 ottobre alle 21 al Teatro Eliseo di Nuoro il pubblico ritroverà le launeddas di Gavino Murgia, le voci del Complesso vocale diretto da Franca Floris, i flauti di Corrado Congeddu e l’ocarina di Maria Prackwieser, insieme per l’opera scritta da Felix Resch. La produzione originale dell'Ente Musicale di Nuoro è un viaggio musicale nei sensi, dove l’attenzione di vista e udito è richiamata da sperimentazione e creatività.
A metà strada fra l’installazione sonora e la processione, la performance porta con sé musica e immagini durante il suo tragitto. Così l’ha concepita Felix Resch, compositore che non è nuovo a questo tipo di opere, e spesso ha scritto su commissione per cori e orchestre splendide pagine di musica contemporanea. In questa occasione l’autore ha scelto di ripercorrere le tracce della «Bittgesänge», la tradizionale processione alpina che chiede aiuti per la popolazione con preghiere e canti.
All’inizio di quest’anno il progetto aveva catturato gli spettatori, guidati dalle note in un percorso fra le opere del Man, il museo d’arte contemporanea della Provincia di Nuoro. Ed è proprio per questo ambiente — con le sue sale bianche, le citazioni riportate sui muri e l’incredibile mole di idee e sfide artistiche ospitate negli ultimi anni — che il progetto è stato ideato. Anche nella nuova sede del Teatro Eliseo si cercherà di ricreare la stessa atmosfera: sullo sfondo della performance dal vivo scorrerà il filmato della prima esecuzione, mandato in sincrono grazie alla regia video di Carlo Sanna (Shardana Videoproduzioni). Dalle poltroncine in velluto il pubblico sarà catapultato nella processione musicale fra le opere d’arte.
L’esecuzione sarà affidata alle launeddas di Gavino Murgia, uno degli artisti sardi che hanno saputo fondere meglio la tradizione isolana con la sperimentazione musicale, e ai flauti di canna di Corrado Congeddu. La piccola sezione di strumenti a fiato, a cui si aggiungono anche le percussioni, si completa con la presenza dell'ocarina di Maria Prackwieser, musicista che lavora soprattutto nel nord Italia. La parte corale è affidata al Complesso Vocale di Nuoro diretto da Franca Floris, tra le formazioni polifoniche più longeve della Sardegna.
Questa volta la produzione originale dell’Ente Musicale di Nuoro è inserita nel cartellone di «Un’isola in festival», il progetto triennale promosso dal MiBAC, dall’Assessorato allo Spettacolo della Regione Sardegna e dalle otto Province sarde, e reso operativo dal Teatro Lirico di Cagliari.
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