Approvato a maggioranza, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Comunale, il programma del Piano Integrato
VILLANOVA MONTELEONE - Il Comune di Villanova Monteleone ha approvato a maggioranza, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio Comunale, il programma del Piano Integrato per la partecipazione al bando regionale “Biddas” per la tutela e la valorizzazione dei Centri Storici della Sardegna. Secondo l’Amministrazione Comunale, che partecipa al bando unitamente all’ Unione dei “Comuni del Villanova “ comprendenti: Monteleone R.D., Mara, Padria e Romana, e al Comune di Alghero, vuole sfruttare questa occasione per il recupero del patrimonio edilizio e infrastrutturale storico esistente.
Il programma Integrato di Villanova Monteleone prevede un complesso di interventi nell’ambito del “centro matrice” del Comune. In particolare, per quanto riguarda la consistenza degli interventi proposti si evidenzia che il piano si compone di n° 20 opere di recupero primario relative ad altrettanti edifici di proprietà privata e di una opera pubblica. Nello specifico le opere di recupero primario vanno ad interessare quasi esclusivamente edifici di tipo uni immobiliare aventi prevalentemente una destinazione d’uso residenziale e in due casi si registra un cambio di destinazione d’uso attuale, da residenziale a ricettiva.
Queste opere di recupero da parte dei privati vanno a interessare immobili di un certo pregio architettonico. Si tratta infatti, per la maggior parte di edifici risalenti tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, i quali necessitano di interventi strutturali in grado di eliminare le situazioni di degrado createsi nel corso degli anni a seguito degli agenti atmosferici, interventi fattibili attraverso il recupero delle opere in pietra originali e di valenza storica. Alcuni edifici oggetto di intervento presentano elementi caratteristici di epoca neoclassica, dalle cornici ai rilievi delle porte e delle finestre osservabili nelle dfacciate degli stessi.
Non solo, ma vi sono anche previsti interventi relativi a edifici che presentano la tiplogia “Casa di alta montagna” in quanto si sviluppano verticalmente su quattro piani; in questo caso, i materiali utilizzati per la costruzione risultano essere la pietra trachitica rossa proveninte dalla cava di “Bena Longa”, usata come pietra monolitica squadrata per stipiti ed architravi. Si evidenzia inoltre, la presenza di un immobile di notevole pregio, ubicato nel cuore del centro storico, in quanto si tratta di un edificio realizzato nel 1877 e meritevole di menzione in quanto presenta le caratteristiche tipologiche del “palatu” con cortile annesso.
Per quanto riguarda l’opera pubblica da realizzare è quella di completare il piano di riqualificazione del centro storico già avviato dall’Amministrazione a partire dal 2001 grazie ai fondi della L.R. 29/98 e del POR Sardegna 2000-2006, il cui punto di forza è determinato dalla particolare attenzione data a recupero della pietra locale, utilizzata per il rifacimento della pavimentazione del sito interessato, sia dall’esigenza di incrementare il livello di sicurezza e di benessere della popolazione. Quindi si vuole rivitalizzare il patrimonio architettonico del centro storico con finalità di fruizione pubblica turistica-ricettiva, unitamente ad un miglioramento dei collegamenti urbani a supporto della popolazione civile e del sistema produttivo locale.
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