Saranno 225 i delegati al Congresso che inizierà lunedì 20 aprile 2009 al “Setar Hotel”. I lavori saranno aperti alle 10.30 dalla relazione del segretario generale Mario Medde
CAGLIARI - Saranno 225 i delegati al 10° Congresso della Cisl sarda che inizierà lunedì 20 aprile 2009 al “Setar Hotel”. Rappresentano oltre 150 mila iscritti provenienti da 19 federazioni di categoria e 8 Unioni sindacali territoriali, una per ogni provincia. I lavori saranno aperti alle 10,30 dalla relazione del segretario generale Mario Medde. Alle 13 parlerà il segretario generale confederale, Raffaele Bonanni. Ha assicurato la presenza il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che interverrà alle ore 17,00 sempre di lunedì 20 aprile.
I lavori proseguiranno martedì 21 aprile con il dibattito e, nel pomeriggio, la serie di votazioni per eleggere Consiglio generale, segretario generale e segreteria regionale, nonché i delegati al congresso nazionale del 20-23 maggio 2009.
La Cisl sarda nell’ultimo quadriennio ha fatto registrare un costante incremento degli iscritti negli anni, concretatosi negli oltre 5 mila aderenti in più tra il 2005 e il 2008. Il dato più significativo è la crescita delle adesioni in importanti settori del lavoro attivo. L’industria, comparto dove la crisi occupazionale è quasi strutturale, il sindacato ha registrato nel quadriennio appena concluso oltre 3000 tessere in più.
Rilevante l’aumento nei servizi (quasi 2000 nuovi iscritti). Più contenuti gli avanzamenti in agricoltura e nel pubblico impiego. Le uniche due categorie col segno meno sono Trasporti e Pensionati. Il pianeta complessivo dei tesserati all’organizzazione Cisl nelle sue diverse sigle è cresciuto di quasi 20 mila unità negli ultimi 4 anni.
La stagione congressuale ormai all’epilogo ha disegnato un quadro della Cisl sarda significativamente rinnovato. La prima novità è l’istituzione di una nuova Unione sindacale territoriale: Medio Campidano. Si torna a 17 anni fa quando il territorio Marmilla-Guspinese-Trexenta aveva ancora una struttura autonoma, nel 1991 riassorbita dalla Ust di Cagliari. La nascita, nel 2005, della nuova provincia del Medio Campidano ha generato l’Ust. Il secondo fatto nuovo è il ringiovanimento e rinnovamento del vertice del 50% delle Unioni sindacali territoriali. Cambio della guardia anche in 7 delle 19 federazioni regionali.
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