Illustrati dalla Asl di Sassari i provvedimenti da adottare nei confronti dei soggetti che hanno avuto contatti con casi di infezione invasiva da meningococco
ALGHERO - Illustrati dalla Asl di Sassari i provvedimenti (Protocollo meningiti) da adottare nei confronti dei soggetti che hanno avuto contatti con casi di infezione invasiva da meningococco, accertata o sospetta, dall’indagine epidemiologica, alla sorveglianza sanitaria quindi alla chemioprofilassi.
Anche a seguito dei numerosi casi di meningiti che negli ultimi tempi continuano ad interessare molti cittadini, è intenzione della Asl di offrire la vaccinazione antimeningococcica, limitatamente al ceppo di tipo C, agli adolescenti in occasione del richiamo di vaccino antidifterite-tetano e pertosse (nell’anno in corso saranno convocati a breve i ragazzi nati nel 1993). Per le altre fasce di età il vaccino potrà essere offerto dietro versamento di una quota in compartecipazione di spesa. La vaccinazione antimeningococcica di tipo C è raccomandata dal calendario vaccinale della Regione Sardegna ai nuovi nati al compimento del 13esimo mese di vita.
«Il Servizio di igiene pubblica dell’Asl di Sassari – ha ricordato Delogu, responsabile del Servizio di Igiene pubblica del Dipartimento di prevenzione della Asl – si è adeguato a queste disposizioni già dal 1° gennaio del 2008». Dalla stessa data si offre attivamente e gratuitamente il vaccino contro le malattie invasive da pneumococco; questo vaccino, si somministra dietro richiesta dei genitori, ai neonati durante il primo anno di vita, ma già da diversi anni si consigliava a coloro che entravano in collettività (asili) precocemente o ai soggetti considerati a rischio per patologia.
Il vaccino contro le malattie invasive da haemophilus, altro germe responsabile di meningite nella prima infanzia, viene somministrato routinariamente a tutti i neonati, con le altre vaccinazioni, da circa 10 anni.
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