ALGHERO - Attivare un processo partecipativo con il territorio, intraprendere una riflessione condivisa tra i soggetti coinvolti nel processo di riconoscimento e valorizzazione del paesaggio e definire piani e strumenti normativi maggiormente partecipati, contribuendo a migliorare l’efficacia del Piano Paesaggistico Regionale.

Questi, in estrema sintesi, i tre obiettivi presentati dal presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci e dall’assessore regionale dell’Urbanistica Gabriele Asunis, in previsione delle 9 conferenze territoriali, aperte ai 377 comuni sardi, dei tavoli tematici e della Conferenza regionale (in programma il 30 giugno) che porterà a sintesi il programma di pianificazione.

Si parte con la prima conferenza il 18 maggio da Alghero (ore 10 Teatro Civico), poi ad Arzachena, Lanusei, Muravera, Pula, Oristano San Gavino, Carbonia e Nuoro. I tavoli tematici dove saranno affrontati i diversi problemi emersi nelle conferenze territoriali si terranno il 26 giugno a Cagliari. Quattro giorni dopo la Conferenza regionale aperta anche al partenariato sociale ed alle associazioni.

«Bisogna riaccendere la fiammella dell'edilizia per riavviare lo sviluppo economico nella nostra regione - ha sottolineato il presidente Cappellacci - il nostro obiettivo è quello di avere strumenti adeguati e condivisi con le amministrazioni comunali e provinciali entro l'inizio di luglio». L'assessore Asunis ha invece parlato dell'esigenza di verificare la coerenza tra gli atti di pianificazione regionale, per trovare tutti gli elementi di criticità che dal 2006 hanno impedito la pianificazione comunale e bloccato le attività edilizie.

Nella foto: Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna