Il Comitato Internazionale per la salvaguardia di Is Arenas e la sezione sarda del movimento internazionale antigolf, plaudono con convinzione alla decisione presa ieri dalla giunta Soru riguardante il decreto per l´inedificabilità dei due chilometri dalla costa
Il Comitato Internazionale per la salvaguardia di Is Arenas e la sezione sarda del movimento internazionale antigolf, plaudono con convinzione alla decisione presa ieri dalla giunta Soru riguardante il decreto per l´inedificabilità dei due chilometri dalla costa.
«E´ un´ottimo inizio di applicazione del programma che ha fatto vincere a Renato Soru
le ultime elezioni regionali –dichiara il portavoce Andrea Atzori- il turismo sostenibile è una scelta coraggiosa che può dare un futuro alla nostra isola. Questa lungimirante scelta significa il blocco per tre mesi di tutti gli impianti golfistici entro i due chilometri dalle coste. Riteniamo opportuno –prosegue il portavoce dei movimenti ambientalisti- che la pianificazione paesistica preveda il blocco definitivo di tutti gli impianti golfistici in Sardegna previsti entro i due chilometri dalle coste. La salinizzazione delle falde d´acqua dolce e lo spreco di enormi quantità d´acqua fin ora utilizzate sono follie sotto gli occhi di tutti che vanno fermate. Il vecchio modello turistico fatto di megavillaggi immobiliari e campi da golf, fatto da imprenditori stranieri con capitali esteri che nulla ha dato alla Sardegna è defintivamente superato».
I movimenti ambientalisti auspicano, inoltre, che la Giunta Soru e l´assessore all´ambiente Dessì, rilancino il sistema delle aree protette regionali, previsto dalla legge regionale 31/89.
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