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red 21 agosto 2004
Vela latina, a Stintino per il “Trofeo Presidente della Repubblica"
Mercoledì 25 agosto sbarcherà Nuovo Mondo, la feluca del Maritime Museum di San Francisco, l´istituzione federale americana che si occupa della salvaguardia e della valorizzazione delle antiche barche tradizionali


Dal 27al 29 agosto si terrà, come da tradizione, la Regata storica di Vela Latina di Stintino. Nel 2001 ha preso vita il circuito di Vela Latina (Circuit ), che ha consentito di unire in un unico filo il Trofeo presidente della Repubblica ad altre manifestazioni analoghe nelle più note località del Mediterraneo. Hanno finora partecipato al Circuit 2004 centocinquanta barche, provenienti da 27 porti di Italia, Francia, Principato di Monaco, Spagna e Tunisia; le tappe del Circuit sono: Livorno, St. Tropez, Menton, Savona, Genova - Voltri, Stintino, Sorrento e Capri. Finora hanno aderito alla regata, equipaggi provenienti da Monastir (Tunisia), Baleari, Barcellona, Livorno, Circeo, Salerno, Savona, Voltri, Riccione e Lussemburgo. Il 25 agosto arriverà a Stintino Nuovo Mondo, la feluca del Maritime Museum di San Francisco, realizzata sul modello di quelle usate dagli emigrati italiani in California a partire dal 1850. Il primo a scoprirne il fascino fu Robert Luis Stevenson che visse a San Francisco prima del suo viaggio nelle isole dei Mari del Sud: “Avevo un debole per Little Italy. Mi piaceva guardare da fuori i piccoli negozi di generi alimentari che parevano trasportati di peso da Genova o Napoli, con tanto di maccheroni, fiaschi di Chianti, ritratti di Garibaldi e caricature politiche a colori vivaci”. Si tratta della saga, quasi sconosciuta, degli emigrati italiani in California che, per campare, dovettero fare buon uso delle loro antiche arti. Dal 1850, per successive ondate, centinaia di pescatori provenienti da tutte le regioni d´Italia, Sardegna compresa, raggiunsero San Francisco, dove costruirono pescherecci come quelli della loro terra d´origine: le "San Francisco´s feluccas", più conosciute come "dago boats", utilizzando un termine spregiativo (dagger, pugnale) che a quei tempi marchiava gli italiani. La buona tenuta di queste imbarcazioni era una garanzia per chi affrontava le acque burrascose della baia di San Francisco. Gli italiani pescavano all´interno della Baia, ma potevano spingersi anche più lontano, compiendo dei lunghi tragitti fino a Monterey, alla Drake´s Bay o alle Farallone Islands, limitandosi a modificare i loro gozzi per renderli più adatti alle condizioni di quel mare.
Un esemplare di quelle antiche imbarcazioni, proveniente direttamente dagli Usa, parteciperà tra il 27 e 29 agosto alla 22^ Regata storica di Stintino, la capitale mondiale della Vela Latina. Nessuna "San Francisco´s feluccas" originale è giunta sino a noi, l´ultimo esemplare fu demolito negli anni Cinquanta. Già dagli anni Venti, infatti, la flotta dei pescatori di "Fisherman´s Wharf" si era convertita al motore. Per capire come erano fatte le feluccas gli archeologi navali del Marittime Museum di San Francisco non avevano molti elementi, tranne qualche disegno, rare fotografie d´epoca ed un paio di modelli conservati presso lo Smithsonian Museum. La vela latina era sorretta da un albero a calcese, che non disponeva ne di sartie ne di stragli, ed era inclinato decisamente in avanti. Il lungo bompresso, che fuoriusciva dallo scafo a destra della pernaccia, era mantenuto al suo posto dai venti e da una briglia ed era armato con un fiocco.
Molti esperti si sono chiesti quale sia l´esatta origine di questi gozzi, senza nascondere le difficoltà a dare una risposta certa a questo domanda. Certo è, come detto, che queste imbarcazioni, dovettero affrontare le onde dell´oceano, e non quelle del Mediterraneo. Inoltre, esse, non venivano ammarate sulla spiaggia, ma ormeggiate nei docks della "Fisherman´s Wharf", la potente gilda dei pescatori italiani. In buona sostanza, "le barche americane sono un ibrido, con caratteri generali delle barche delle Baleari e della Liguria, dotate di caratteristiche proprie". Nel 1976, William Gikerson prese l´iniziativa di riprodurne una che fu venduta alla comunità italiana, di cui ormai l´imbarcazione era diventata il simbolo. A questa prima storica esperienza, il Maritime National Historic Park fece seguire, nel 1999, in vista del festival internazionale francese di "Brest 2000", una nuova ricostruzione. A rappresentare le barche tipiche americane, infatti, non poteva mancare la copia di una "feluccas", che fu costruita dopo un approfondito lavoro di ricerca e documentazione dall´etnologo e archeologo navale John Muir. L´imbarcazione, lunga 5,6 metri, fu battezzata Nuovo Mondo e non tardò a confrontarsi nei mari della Bretagna con altri equipaggi latini.
Quest´anno Muir ha deciso di portare Nuovo Mondo nel Mediterraneo, per partecipare alla Regata storica di Stintino - Trofeo Presidente della Repubblica, organizzata dall´Associazione Vela Latina Tradizionale che organizza il Circuit 2004, circuito mediterraneo di regate tradizionali che ha la sua tappa principale a Stintino. Un´ottima occasione per la barca degli italiani d´america di misurarsi con gli equipaggi delle marinerie italiane e sarde.
Commenti
16/9/2025
Una giornata indimenticabile all’insegna della tradizione e del mare: sabato 13 settembre le imbarcazioni a vela latina sono partite dal porto di Alghero per raggiungere la baia di Porto Conte, approdando poi al porticciolo di Tramariglio



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