ALGHERO - Il Partito Democratico riapre in città la discussione sul Puc. Il 25 Settembre scorso, lo aveva fatto nell'aula del Consiglio Comunale con una interrogazione, nella quale si chiedevano i tempi e modi di condivisione ed approvazione del piano urbanistico comunale. Ora per mezzo stampa, Matteo Tedde e compagni sottolineano come per l’ennesima volta l'amministrazione ha smentito quanto assicurato pochi mesi prima.

«Proprio così, neanche ad Ottobre si inizierà a parlare di Puc - si legge nella nota - Adesso il pretesto è costituito dal nuovo piano casa, che potrebbe influenzare le decisioni degli estensori dello strumento urbanistico; saranno dunque necessari ancora un numero non precisato di mesi. Siamo arrivati così a circa sette anni e mezzo di mandato e il centro-destra cittadino di autunno in autunno promette e rinvia l’importante appuntamento».

Il Pd, lamenta anche l'assenza di partecipazione da parte di tutte le forze politiche, sociali ed economiche come richiesto. «Ma di coinvolgimento neanche l'ombra» dicono dalla sede di via Mazzini. «Gli effetti dell’ ennesimo rinvio sono scontati: la nostra città continuerà a crescere in maniera caotica senza un minimo di programmazione; gli imprenditori non avranno ancora risposte certe in merito allo sviluppo economico del territorio; i cittadini dovranno subire un contesto urbano sempre più soffocante; si rinvierà ancora una incisiva politica per la casa che aiuti soprattutto i nostri giovani a fondare un loro nucleo familiare».

La sezione algherese rivendica con forza il diritto a svolgere un ruolo propositivo nel panorama politico cittadino, ma anche di «contestazione dura. Questo perché non si tratta di una questione che riguarda una stretta cerchia di individui, ma ne va del futuro di tutto il nostro territorio».

Nella foto: I consiglieri del Pd in aula consiliare