L’argomento è tornato d’attualità dopo che i Consiglieri dell’opposizione hanno diffidato il Sindaco del Comune di Alghero. Ora scrivono al Dirigente del Settore Edilizia Privata l’Architetto Vittoria Lodoni
La realizzazione della struttura urbanistica nell’area comunale sita fra via Cagliari, via Mazzini e via Lo Frasso, meglio conosciuta come area Giordo, ritorna d’attualità dopo la diffida nei confronti del Sindaco di Alghero Marco Tedde presentata nei giorni scorsi dai Consiglieri comunali Claudio Montalto e Gavino Scala (DS), Carlo Sechi e Pino Tilloca (Alghero Viva), Ombretta Armani (Mov. Arcobaleno), Vittorio Curedda (Città Futura), Gianni Cherchi e Antonello Bassu (Lista Giorico).
Ora i rappresentanti dell’opposizione scrivono al Dirigente del Settore Edilizia Privata del Comune di Alghero, l’Architetto Vittoria Lodoni. «E’ suo specifico compito che il procedimento abbia corso regolare. La invitiamo pertanto al controllo delle suddette carte, come pure la invitiamo a controllare la corrispondenza delle carte e degli elaborati di gara rispetto a quelli presentati per l’esame della Commissione Edilizia nelle sedute dell’1 e del 31 agosto 2000. Ove dovesse riscontrare, così come noi abbiamo avuto modo di osservare, discordanze, ovvero elaborati progettuali differenti e quindi non conformi alla gara pubblica, sarà suo specifico dovere informare l’autorità giudiziaria preposta alla tutela dell’interesse generale e del rispetto della legalità».
Secondo i Consiglieri dell’opposizione, infatti, «l’esame degli elaborati della gara di cui all’avviso pubblico, di cui è stata estratta copia, in comparazione con gli allegati del contratto dichiarati conformi dalle parti roganti, hanno posto in evidenza che la distanza dall’edificio scolastico delle scuole elementari del Sacro Cuore dal corpo di fabbrica dell’erigenda costruzione, nel progetto presentato per la gara è pari a 10 metri, mentre nel progetto allegato al contratto, e dichiarato conforme, è pari a 8 metri. Negli elaborati presentati per la gara -inoltre- non sono rappresentate le terrazza a tasca, neppure oggi consentite nello specifico punto nel Piano Particolareggiato del Centro Storico, così come invece sono rappresentate negli elaborati allegati al contratto, tanto che sono indicate nella legenda alla lettera H. Le altezze del corpo di fabbrica, inoltre, sono diverse negli elaborati per la gara pubblica rispetto a quelle indicate negli allegati al contratto; infatti, questi ultimi, contemplando le terrazze a tasca che preludono ad un piano mansardato, sono più alte di alcuni metri».
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