Immediati i soccorsi della Guardia Costiera di Alghero. Il naufrago francese era proveniente da Ajaccio
ALGHERO - Una barca a vela di dodici metri. Bandiera francese. Una persona a bordo di 58 anni. Chiama aiuto alla radio. Senza motore, impossibilitato a governare a vela, sta scarrocciando senza controllo verso la Maddalenetta. Immediatamente scatta l’operazione di soccorso da parte della Guardia Costiera. Esce il battello veloce GC 274, che in pochi minuti raggiunge l’unità in difficoltà: La situazione si presenta subito critica.
La barca ha toccato il fondale ed è già intraversata al mare. Grazie al limitato pescaggio, il mezzo della Guardia Costiera riesce coraggiosamente ad avvicinarsi e lancia una cima per tentare un recupero in extremis e rimorchiarla in fondali più alti. Il navigatore solitario, spaventato, si agita a bordo preoccupato per la sua incolumità. Bisogna fare attenzione. Una manovra sbagliata ed il rischio di un nuovo naufragio è concreto. La cima va in tensione ed i militari riescono a mettere la poppa dell’unità al mare.
Intanto sopraggiunge in zona anche un gommone privato in assistenza, chiamato dalla sala operativa della Guardia Costiera algherese, pronto a dare un aiuto. Lentamente ma costantemente l’Alpa 1150, denominata Spigao, guadagna il largo. Evidente la soddisfazione dei militari che vedono allontanarsi lo spettro della Sbilenca e che chiamano immediatamente la Motovedetta CP 559 perché accompagni l’unità soccorsa in porto. Il naufrago francese era proveniente da Ajaccio.
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