Via libera dal Consiglio regionale al vincolo dei due chilometri. L’approvazione è arrivata a tarda notte
CAGLIARI - Il “Decreto Salvacoste” è legge. La legge urbanistica che fissa il limite di inedificabilità a due chilometri dalla costa e impegna la Giunta regionale a presentare entro 12 mesi il Piano paesaggistico regionale è stata approvata alcuni minuti dopo la mezzanotte. 46 i voti favorevoli, 27 i contrari, 2 gli astenuti. L’approvazione è arrivata dopo il rinvio, a causa di un malessere del Giudice Relatore, della decisione del TAR, attesa per la giornata di ieri, sulla sospensiva della delibera del 10/08/2004. La battaglia legale, promossa dal Sindaco del Comune di Alghero Marco Tedde insieme al Sindaco di Olbia Settimo Nizzi, appoggiati dai Sindaci di Arzachena e Porto Torres, sembra ormai vana. La nuova legge, però, sarà pubblicata oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna e da domani entrerà in vigore. Se, dunque, il Tribunale Amministrativo dovesse riprendere i lavori oggi e notificare la sua decisione sui ricorsi, decidendo per la sospensiva della vecchia delibera, si creerebbe una giornata di “vacatio legis”, ovvero di assenza di legge che legittimerebbe quei provvedimenti, come ad esempio il PUC di Olbia, presi dalle amministrazioni comunali anche dopo il 10 agosto.
La prima legge della nuova legislatura, un provvedimento di grande importanza, è stata difesa dall´on. Giuseppe Pirisi (DS). Intervenendo a nome della coalizione di centrosinistra, Giuseppe Pirisi ha ribadito come questa legge sia in perfetta sintonia con le dichiarazioni programmatiche del presidente Soru e con il suo programma di Governo, che è stato condiviso e premiato dagli elettori.
«Questa è la prima legge, un provvedimento importantissimo -ha detto Pirisi- che tutelerà l´ambiente, che creerà le necessarie sinergie tra le zone costiere e quelle interne, per favorire un corretto sviluppo. Maggioranza ed opposizione hanno compiti differenti, ma ruoli di grande importanza. In questa sede, su altri importantissimi temi, maggioranza e opposizione potranno confrontarsi ed elaborare ed approvare leggi innovative, in grado di favorire la modernizzazione del sistema produttivo sardo».
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