Il presidente della Confartigianato, Mario Piras, esprime il proprio disappunto sui ritardi nella concertazione del Puc con l´associazione di categoria e in genere con la cittadinanza
ALGHERO - «Dopo una lunga attesa si ritorna finalmente a parlare del Piano Urbanistico Comunale. Da più parti, in maniera più o meno ufficiale, si discute del Puc e sembra ormai che sia davvero pronto. Se così fosse non si comprendono le ragioni per le quali non venga reso pubblico». Così il presidente della Confartigianato, Mario Piras, esprime il proprio disappunto sui ritardi nella concertazione del Puc con l'associazione di categoria e in genere con la cittadinanza.
«Già dal mese di luglio del 2009 si parlava di un Puc ormai in via di definizione - dice Piras - e la Confartigianato aveva formalmente invitato l’Amministrazione comunale a renderlo pubblico, prima delle ferie estive, per le opportune valutazioni da parte delle forze sociali fra le quali appunto quelle delle attività produttive». E' passato un anno e l'invito rimane lo stesso, si lamenta il rappresentante degli artigiani locali.
«Si tratta del principale e fondamentale strumento di gestione del territorio - prosegue il presidente - attraverso il quale vengono delineate le idee e le scelte strategiche di sviluppo di una città in termini sociali, economici e urbanistici. Il perdurare della grave crisi richiede atti concreti e responsabili da parte dell’amministrazione comunale con precise risposte alla cittadinanza in termini di sviluppo e pianificazione del territorio».
Per questo, la Confartigianato attende quegli incontri che dovrebbero mettere nel tavolo «le proprie osservazioni migliorative a beneficio della collettività». Non ultimo gli insediamenti produttivi nell’area Ungias-Galantè, «zona nella quale si auspica un adeguato ampliamento per dare ulteriori opportunità alle esigenze di sviluppo del comparto».
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