Dieci serate nell´arco di 3 settimane: è un programma ampio e ben assortito quello che "Forma e Poesia nel Jazz" vara per la sua tredicesima edizione, al via questo sabato a Cagliari
CAGLIARI - Jazzisti di fama internazionale e talenti emergenti, piccoli organici ma anche formazioni allargate, progetti collaudati accanto a produzioni originali. E' un programma ampio e ben assortito quello che "Forma e Poesia nel Jazz" vara per la sua tredicesima edizione, al via questo sabato (8 maggio) a Cagliari.
Dieci serate nell'arco di tre settimane (l'ultimo appuntamento è in calendario il 29), con nomi del calibro di Enrico Rava, Danilo Rea, Roberto Gatto, Stefano di Battista, Fabrizio Bosso, la Kocani Orkestar, ma anche con la consueta attenzione per la scena locale: la rassegna ideata e organizzata dall'associazione culturale Shannara propone ancora una volta un cartellone denso di impegni, che trova la giusta collocazione nei diversi spazi del Teatro Massimo: la sala grande (con i suoi 740 posti a sedere) e il ridotto (il MiniMax, con 190 posti) per i concerti, il foyer per le attività collaterali, la terrazza per i dopo-concerto.
Si comincia, dunque, sabato sera (8 maggio) alle 21, con un evento di impianto teatrale: "Dissipatio H. G." di Guido Morselli, nell'adattamento drammaturgico diretto e interpretato da Guido De Monticelli. Una produzione del Teatro Stabile della Sardegna (che, dopo aver debuttato al Teatro Franco Parenti di Milano, sta andando in scena da martedì a Cagliari: l'ultima replica, sabato, inaugura appunto "Forma e poesia nel jazz") con le musiche in scena di Carlo Galante eseguite da un ensemble di musicisti isolani: Attilio Motzo al violino, Giada Vettori al violoncello e Simone Floris al clarinetto basso. Monologo fluviale, disperato, irridente, con sprazzi di furioso umorismo, ma anche di tenerezza, e come toccato, sul finale, dal segno di un’ascesi, "Dissipatio H. G." (l'acronimo sta per Humani Generis) è l’ultimo romanzo di Guido Morselli, concluso il quale l’autore pose fine alla sua vita (1974), suggellando così, nella realtà, ciò che era andato fantasticando nel libro.
Al termine (intorno alle 22:30), primo appuntamento dopo-concerto sulla terrazza. Inaugurano la serie i 2Easy della cantante Lucia Fodde, con Roberto Deidda alla chitarra e Alessandro Atzori al contrabbasso, impegnati con un repertorio che spazia dal rock al pop, dal soul alla bossa nova, arrangiato in chiave jazz.
"Forma e poesia nel jazz" torna già domenica (9 maggio, sempre alle 21) con la sua seconda serata: al centro dei riflettori Filomena Campus, cantante (premio "Maria Carta" nel 2009) e regista sarda ma da tempo trapiantata nel Regno Unito, dove è attiva sulla scena del jazz e dell'improvvisazione. Alla testa del suo quartetto con Steve Lodder al piano, Dudley Phillips al contrabbasso e Winston Clifford alla batteria, presenta "Jester of Jazz" ("Giullare del Jazz"), un raffinato mix di jazz contaminato da surreali invasioni felliniane attraverso brevi testi di Stefano Benni e altri autori.
Poi, dopo-concerto sulla terrazza con "Poesie sparse", una performance di poesie lette, recitate, interpretate e suonate dall'attore cagliaritano Giuseppe Boy. Biglietti (a 10 euro) e abbonamenti (a 75 euro + 3.50 di prevendita) si possono acquistare attraverso il circuito Greenticket e a Cagliari da Sarconline (tel. 070684275), Box Office (tel. 070657428) e biglietteria del Teatro Massimo (tel. 0706778129).
Nella foto: Guido Monticelli
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