La parte orchestrale è affidata all’Orchestra Filarmonica della Sardegna. Direttore e Concertatore è il Maestro Gianni Mastino
SASSARI - Il Coro Filarmonico della Sardegna si esibirà al Palazzo di Città (Teatro Civico) di Sassari il giorno lunedì 17 maggio, alle ore 20.45. Il concerto, patrocinato dal Comune di Sassari, ha in programma l’esecuzione del Beatus Vir RV 598 e del Gloria in re maggiore RV 589 di Vivaldi, per Soli, Coro ed Orchestra.
I solisti del Gloria saranno i soprani Galina Bakalova e Gabriela Nurchis, ed il mezzosoprano Okzsana Lazareva. Il mezzosoprano Oksana Lazareva ed il soprano Gabriela Nurchis si esibiranno anche nel Beatus Vir, insieme al soprano Martina Palla.
La parte orchestrale è affidata all’Orchestra Filarmonica della Sardegna. Direttore e Concertatore è il Maestro Gianni Mastino. Il Coro Filarmonico della Sardegna ringrazia il Comune di Sassari, il Sindaco Dott. Gianfranco Ganau e l’Assessore alla programmazione, cultura e spettacolo Avv. Angela Mameli.
Le opere – Gloria in re maggiore RV 589 e Beatus Vir RV 598
Dei due Gloria vivaldiani conservati nel primo tomo delle Opere Sacre della raccolta Giordano della Biblioteca Nazionale di Torino, il presente in re maggiore è senz’altro il più notevole e va iscritto nel gruppo delle migliori composizioni del musicista veneziano. Quelle cioè che da quando si è avviata la rivalutazione vivaldiana sono reputate come le manifestazioni più alte del suo genio e, tali da assicurare al Vivaldi per la loro forza e profondità e per l’espressione del sentimento religioso, una delle posizioni di maggior rilievo della musica sacra settecentesca.
Vivaldi compose molta musica sacra fra il 1713 e il 1719 per il Conservatorio della Pietà, che a quel tempo era un istituto di assistenza per fanciulle orfane. Il Gloria in Re Maggiore era probabilmente concepito per tale istituto, prova ne sia il fatto che le parti solistiche erano affidate a voci femminili, e non era previsto l’utilizzo di voci maschili naturali. Le ragazze, inoltre, cantavano tutte le parti, compreso il registro di basso che, molto probabilmente, era trattato un’ottava più alta. Il Gloria è costituito da 12 movimenti oculatamente contrastanti, con repentine variazioni d'umore e grandi cambiamenti nella trattazione delle parti vocali e strumentali.
In tutto il Gloria, vera magnificazione della divinità, la qualità dell’ispirazione, la stessa irrequieta energia di movimento, tipici della musica strumentale del Vivaldi, addivengono ad una superiore potenza. Scaturisce così un clima espressivo ridondante di colori e vibrazioni, nel quale scorre un rigenerato splendore polifonico: è l’umanità che leva la sua voce a Dio, che aspira al divino come atto ultimo e catartico di una religiosità profondamente sofferta.
Il Beatus Vir RV 598, impostato per solisti, coro, archi e basso continuo, fu scritto presumibilmente tra il 1713 e il 1719, ossia nel primo periodo di attività che Vivaldi svolse presso il Conservatorio della Pietà. Il salmo, formato da nove versi, si compone di un singolo movimento di 420 battute con tempo Allegro e metro in 2/4, diviso in varie sezioni collegate da un ritornello musicale. Anche in questa composizione, le parti solistiche sono affidate rigorosamente a sole donne. Lo stile musicale che il Prete Rosso impiega in questo lavoro è quello tipico del concerto strumentale, ma in scala molto espansa.
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