A Nuoro il seminario jazz entra nel vivo della sua edizione numero ventidue. E per la rassegna di concerti riflettori puntati in serata sull´ensemble Radici (ore 21.30)
NUORO - Inaugurato questa mattina a Nuoro, il Seminario Jazz entra nel vivo della sua edizione numero ventidue. Domani (giovedì 26) le attività didattiche proseguono per tutta la giornata nella nuova scuola civica di musica "Antonietta Chironi", in via Mughina. Oltre alle lezioni, che ogni giorno impegnano gli allievi per circa otto ore, alle 15.45 è in programma il primo appuntamento con "Quattro passi nel jazz": un ciclo di incontri condotti dal musicologo Luca Bragalini per imparare ad apprezzare, attraverso ascolti, immagini e video, la musica di improvvisazione.
Poi, in serata, nei cortili della casa natale di Grazia Deledda si accendono per la seconda volta i riflettori sulla rassegna di concerti che affianca, come sempre, i corsi ideati e diretti da Paolo Fresu per l'organizzazione dell'Ente Musicale di Nuoro. Alle 21.30 (ingresso intero a 10 euro, ridotto a 8) è di scena l'ensemble Radici che riunisce il soprano Chiara Liuzzi, il clarinettista Francesco Ganassin, Francesco Saiu alle chitarre e Fabrizio Saiu alla batteria preparata.
Attivo da due anni, l'ensemble esplora un territorio sonoro ai confini fra due domini musicali: quello popolare e quello contemporaneo. Un percorso di ricerca che ha portato i quattro musicisti a reinterpretare melodie sacre e profane di diverse tradizioni popolari (ma soprattutto dell'area mediterranea) attraverso processi di destrutturazione e ricostruzione formale secondo un linguaggio improvvisativo istantaneo. L'anno scorso l'ensemble ha registrato il suo primo lavoro discografico, "Radici", appunto (per l'etichetta Dodicilune): undici tracce che prendono forma partendo da sei canti popolari, ognuno col proprio asse melodico, una radice dalla quale nasce e si sviluppa il flusso musicale.
Nella foto: Francesco Saiu
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