In attesa del saggio finale del Seminario jazz, la scena si sposta a Mamoiada dove si esibirà il quartetto Aghera e la banda musicale Stanislao Silesu
MAMOIADA - Dirittura d'arrivo per la ventiduesima edizione del Seminario Jazz di Nuoro. Mentre alla scuola civica di musica in via Mughina le attività didattiche si concentrano in vista del saggio finale in programma sabato a Posada, la rassegna di concerti che accompagna i corsi fa tappa domani sera (venerdì 3) a Mamoiada.
Alle 21.30, nella suggestiva ambientazione del santuario di San Cosimo (ingresso gratuito), va in scena una produzione originale all'insegna di un tema dominante, l'aria, e basata sull'incontro di due universi musicali diversi: da un lato il jazz, dall'altro il timbro, i colori e il suono della musica sinfonica per banda.
Protagonisti il quartetto Aghera di Emanuele Contis (sax), Andrea Granitzio (pianoforte), Sandro Fontoni (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria), formazione di primo piano nel panorama jazzistico sardo, e la Banda musicale “Stanislao Silesu” di Samassi diretta da Francesco Pittau: una delle più grandi bande sinfoniche italiane, un’orchestra di fiati e percussioni che conta nel suo palmarès numerosi titoli mondiali e internazionali.
Il programma prevede brani e strutture che nascono per quartetto e vengono arrangiati successivamente per banda, ma anche composizioni ispirate a questo nuovo organico; musica scritta ma anche di improvvisazione, terreno familiare per un quartetto jazz ma piuttosto sperimentale per una banda.
Famosa in Europa, dove la tradizione bandistica è molto forte, la "Stanislao Silesu" arriverà a Mamoiada reduce da un altro importante impegno che l'attende in mattinata, alle 11, al carcere di Badu 'e Carros: spetta infatti alla banda di Samassi il compito di tenere il consueto concerto del Seminario Jazz nella casa circondariale nuorese, un appuntamento che si rinnova per il settimo anno consecutivo e che in passato ha visto di scena musicisti del calibro di Dhafer Youssef, Paolo Fresu, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Franco Cerri e Enrico Intra.
Nella foto: Aghera
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