Tutti gli esercizi commerciale algheresi si dovranno dotare di sacchetti biodegradabili o di carta. Ad essere soddisfatte anche le tartarughe marine che ogni anno muoiono a migliaia per ingerimento di buste di plastica
ALGHERO - Il Comune di Alghero ha messo al bando i sacchetti di plastica utilizzati nel commercio. L'assessore all'Ecologia Adamo ha accolto la richiesta che la Legambiente gli aveva formalmente inoltrato in occasione della edizione di Clean up the world. «È una svolta ed un segnale importante. E non solo perché Alghero anticipa la legge nazionale che vieterà gli shopper dal primo gennaio 2011, ma perché a quella data la delibera comunale diventerà immediatamente applicativa», sottolinea Luciano Deriu, presidente Legambiente.
Al contrario della legge nazionale che, sempre ammesso che non ci sia proroga all'uso dei sacchetti (come è già avvenuto più volte), avrà bisogno di diversi mesi per l'emanazione di circolari applicative che rendano effettivo il divieto. Dunque Alghero precede la normativa nazionale di parecchi mesi, allineandosi, almeno in questo, ai comuni più virtuosi che hanno seguito la campagna di Legambiente contro gli shopper, considerati tra i rifiuti più dannosi per l'ambiente.
Tutti gli esercizi commerciale algheresi, in forte ritardo anche rispetto ad alcuni centri della stessa provincia, si dovranno dotare di sacchetti biodegradabili o di carta, che finiranno nelle filiere della raccolta differenziata. Ma ancora una volta la partecipazione dei cittadini al miglioramento della svolta ambientale è determinante. La cosa migliore sarebbe fornirsi di borse e sacchetti riutilizzabili.
«Fare la spesa con belle borse in materiali naturali o con sacchetti arrotolabili che stanno in tasca, sarà più piacevole (ed economico) che uscire dal negozio con le infime buste di plastica che dal nuovo anno potremo finalmente dimenticare», sottolinea Deriu. Ad essere soddisfatti, oltre a tutte le persone che tengono alla salute e all'ambiente, saranno soprattutto le tartarughe marine che ogni anno muoiono a migliaia per ingerimento di buste di plastica.
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