Il capogruppo cittadino del Pdl, Giancarlo Piras, esterna la drammatica situazione economica e occupazionale del territorio e rilancia il Puc e gli investimenti a Maria Pia come uno strumento di rilancio per la città
ALGHERO - «Oggi Alghero, inserita nel triangolo Sassari - Porto Torres, è coinvolta dal processo di crisi industriale che Porto Torres vive, dal processo di crisi di identità economica e non solo che Sassari attraversa, il tutto senza prospettive di miglioramento ne a breve ne a medio termine». Ad esternare la drammatica situazione del territorio è il capogruppo cittadino del Popolo delle Libertà, Giancarlo Piras.
Posti di lavoro e investimenti sempre più contenuti che inesorabilmente «lasciano poche prospettive a quei giovani, sempre più numerosi, che si affacciano al mondo del lavoro». «Perciò - aggiunge l'esponente della maggioranza cittadina - che si guarda con molta speranza a quanto lo Stato, le Regioni, le Province e i Comuni saranno capaci di programmare per affrontare il problema». Non assistenzialismo ma fondi per il rilancio dell'economia privata.
Soffermandosi nella situazione locale, il Pdl si appella all'unione delle forze politiche, economiche e sociali per creare le pre condizioni per gli investimenti; «l'amministrazione comunale - dice - pur con risultati positivi non ha l'occupazione stabile fra i suoi compiti». Il Puc sarà un nodo cruciale nel creare sviluppo in città - è il monito di Piras. Su questo «la zona di Maria Pia (area pubblica di esclusiva proprietà del Comune di Alghero), viene vista con grande attenzione perchè dovrà recitare un ruolo di grande e importante rilievo con la creazione di strutture alberghiere di qualità e dando possibilità ad investitori privati disponibili di creare quelle condizioni che tutti, ed in modo particolare i giovani oggi senza lavoro, aspettano: cioè rimettere in moto una economia reale e duratura che generi occupazione».
Nella foto: Giancarlo Piras
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