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Red 2 febbraio 2011
Maria Pia sbarrato: parla l´Amatori
Non si placa il muro contro muro tra la storica Amatori Rugby Alghero e la neonata Alguerugby in riferimento all´utilizzo del campo pubblico di Maria Pia. Le dichiarazioni ufficiali del sodalizio presieduto da Badessi


ALGHERO - «Da qualche mese a questa parte si assiste ad un incessante stillicidio di dichiarazioni al vetriolo da parte dei dirigenti della neonata società Alguer rugby, che pur non avendo completato ancora neanche un campionato, è seriamente candidata a vincere il titolo di società più polemica d’Italia. Destinatari di tali attacchi sono prevalentemente i dirigenti dell’Amatori Rugby Alghero, spesso oggetto di insulti solo perché cercano di valorizzare il generale andamento della società, nei suoi vari settori e la gestione ottimale della struttura sportiva che il Comune di Alghero ha loro affidato con apposita concessione adottata in conformità di quanto disposto dal regolamento comunale per l‘utilizzo degli impianti sportivi cittadini».

Queste le prime dichiarazioni ufficiali della dirigenza dell'Amatori Rugby Alghero, in risposta anche alle polemiche divampate in città all'indomani delle parole del presidente dell'Alguerugby, Fabio Corbia, sulla preclusione dell'impianto di Maria Pia alla neonata società. «Recentemente anche l’Amministrazione Comunale di Alghero è rientrata tra gli obiettivi degli strali dell’Alguer Rugby - sottolineano dall'Ufficio stampa - nonostante l’attenzione da sempre mostrata dagli amministratori nei confronti dei complesso mondo sportivo cittadino». «Da parte della dirigenza dell’Amatori Rugby Alghero si rende opportuno esprimere alcune valutazioni sulla vicenda per prenderne le distanze dal comportamento dei dirigenti dell’Alguer Rugby e ribadire la correttezza dell’operato del Sindaco, dell’Assessore e del Dirigente allo sport del Comune di Alghero».

«Un dato è insindacabile - precisa l'Amatori - chiunque da giocatore, a livello giovanile o seniores, da dirigente, da tecnico, ha voluto partecipare all’attività sportiva, fornendo la sua collaborazione, ha costantemente potuto far parte attiva del sodalizio, proprio perché le finalità del club sono esclusivamente quelle della valorizzazione e diffusione del rugby ad Alghero, con il coinvolgimento di tutti gli appassionati. Gli stessi dirigenti e giocatori della neonata società Alguer Rugby, sino all’Agosto scorso, costituivano parte integrante dell’Amatori. Valutazioni e ragioni - che in questa sede non rilevano ma, giova sottolineare, nulla hanno a che fare con lo spirito che ha animato 35 anni di storia dell’Amatori Rugby Alghero - hanno spinto gli attuali dirigenti dell’Alguer Rugby ad una traumatica (è un eufemismo) separazione, portandoli a rinnegare polemicamente la comune attività sino ad allora svolta».

«Tutto ciò - precisa la dirigenza - senza aver dato mai prima alcun segnale di una simile volontà di sterile contrapposizione, e pur nella piena consapevolezza di esporre l’Amatori Rugby Alghero ad una grave penalizzazione nel prossimo campionato di serie A. Tale decisione ha comportato necessariamente delle scelte e delle rinunce posto che sin dal primo momento è apparso evidente come non vi fosse alcuna disponibilità a collaborare con l‘Amatori Rugby Alghero da parte dei dirigenti dell‘Alguer Rugby».

L'impianto di Maria Pia. «L’utilizzo dell’impianto di Maria Pia, al pari del titolo sportivo, costituisce una componente essenziale della società e la gestione ottimale - con il rispetto dei canoni imposti dal Regolamento Comunale, approvato a suo tempo pressoché all‘unanimità dal Consiglio Comunale - ne garantisce la continuità», sottolineano dall'Amatori Rugby Alghero. «Il campo di gioco viene infatti utilizzato praticamente tutti i giorni, calpestato per gli allenamenti e le partite, dai giocatori della prima squadra, dagli ” Old”, dalla squadra del torneo “Copa Quatre Barres“ dai giocatori del settore giovanile under 14, under 16, under 18 e conseguentemente non è in grado di sopportare ulteriore attività poiché ciò causerebbe un deterioramento della struttura con grave danno per la stessa».

«L’utilizzo della struttura di Maria Pia non può pertanto prevedere ulteriori pesi, proprio perché, come accadde per tutti gli impianti sportivi, non può essere indiscriminatamente sfruttato senza rimanere irrimediabilmente danneggiato. Sulla base di questa considerazione - ricordano dal sodalizio presieduto da Badessi - è stato precluso l’utilizzo dell’impianto a tutte le altre società sportive che ne hanno fatto richiesta in passato. Ciò nell’assoluto rispetto degli impegni assunti con l’Amministrazione Comunale all’atto della sottoscrizione della Concessione; obblighi che giustamente impongono la salvaguardia della struttura nel tempo mediante la previsione di un suo utilizzo diligente e adeguato».

«Di tutto questo i dirigenti dell’Alguer Rugby erano, e sono, perfettamente consapevoli. Ovviamente - precisano - devono averne tenuto conto nel momento in cui hanno deciso di non continuare a svolgere la loro attività sportiva negli spazi che l’Amatori deve necessariamente ed inderogabilmente destinare esclusivamente alle proprie iniziative. Stando così le cose appare chiaro come il coinvolgimento strumentale in questa polemica dell’Amministrazione Civica, sia assolutamente ingeneroso ed irriguardoso nei confronti della stessa - sottolineano dall'Amatori Rugby - poiché il Sindaco, gli Assessori competenti e tutta l’Amministrazione, nel corso degli anni, hanno dimostrato grande sensibilità ed attenzione verso il mondo del rugby».

Sa Segada.« Per esigenza di correttezza è da auspicare che il confronto tra le due società, non si spinga sino a coinvolgere in maniera polemica, strumentale e spesso al di là della normale dialettica, l’Amministrazione Comunale. La stessa attenzione l’Amministrazione comunale ha riservato alla neonata società - precisa l'Amatori Rugby - proponendo di svolgere la sua attività presso l’impianto di Sa Segada, a poca distanza dal complesso di Maria Pia, incontrando però l’immotivato rifiuto da parte dei dirigenti dell’Alguer Rugby che hanno preferito un nuovo campo ad Olmedo».

«Nell’esprimere un doveroso ringraziamento al Sindaco alla Giunta, al Consiglio Comunale di Alghero ed ai Dirigente di riferimento, per la preziosa e fattiva collaborazione, che consente all’Amatori Rugby Alghero di portare in giro per l’Italia, con onore, il nome della Città, attraverso la partecipazione a campionati di massimo livello - conclude la nota a firma dell'ufficio stampa dell'Amatori - sia consentito formulare un auspicio con l’invito ai dirigenti dell’Alguer Rugby di uscire dalla logica della sterile e capziosa contrapposizione e cercare di ritrovare il filo di un sereno dialogo privo di spunti polemici inadatti a far crescere lo sport e tantomeno a dare il necessario supporto ai giovani che si avvicinano a questo meraviglioso mondo che è il rugby».

Nella foto: il campo di gioco in uso all'Amatori Rugby Alghero
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