«L´autonomia e lo Statuto della Sardegna sono messi in discussione – afferma il presidente del Consiglio Regionale, Giacomo Spissu - proprio nel momento in cui cresce, nei sardi, la coscienza collettiva di riscrivere i princìpi fondamentali del loro rapporto con lo Stato. Su questa materia il consiglio regionale dovrà compiere una profonda e unitaria riflessione».
CAGLIARI - Il presidente del consiglio regionale Giacomo Spissu non nasconde la sua preoccupazione nel prendere posizione sulla decisione della Corte Costituzionale che, accogliendo il ricorso del governo Berlusconi, ha cassato la legge votata dal consiglio regionale nel luglio del 2003 sulla "denuclearizzazione" della Sardegna.
«Ora si ripropone con maggiore urgenza rispetto al passato la necessità di rinegoziare il rapporto tra lo Stato e la Sardegna rendendo piena ed effettiva la sua autonomia in particolare verso tutto ciò che riguarda l´uso del territorio».
Il presidente del Consiglio si riferisce esplicitamente alle «servitù civili e militari, ai parchi e alla tutela e alla salvaguardia dell´ambiente».
A giudizio di Giacomo Spissu, inoltre, «l´autonomia e lo Statuto della Sardegna sono messi in discussione proprio nel momento in cui cresce, nei sardi, la coscienza collettiva di riscrivere i princìpi fondamentali del loro rapporto con lo Stato. Su questa materia il consiglio regionale dovrà compiere una profonda e unitaria riflessione».
Il presidente del consiglio regionale Giacomo Spissu conferma poi che giovedì, nella manifestazione prevista di fronte a Palazzo Chigi, alla quale parteciperanno le massime cariche istituzionali della Regione, «la Sardegna avrà una ragione in più per far sentire la sua voce, dopo questa sentenza della Consulta che, purtroppo, farà giurisprudenza e che quindi potrebbe preludere ad altre bocciature».
Il riferimento è per la legge sulla tutela delle coste, che ugualmente è stata impugnata dal governo, su esplicite pressioni dei sindaci sardi del centrodestra. «Ho paura, ma spero di sbagliarmi - conclude Spissu - che sul provvedimento per le coste e sul nostro no all´eolico, la Sardegna possa incassare un altro no».
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