Stefano Idili
7 febbraio 2005
Legge Salvacoste, incontro ad Alghero con il presidente Renato Soru
All’incontro parteciperanno, oltre al governatore della Sardegna, Gian Valerio Sanna, assessore regionale dell’Urbanistica, Giuseppe Pirisi, presidente della Commissione Urbanistica, Mario Bruno, consigliere regionale di Progetto Sardegna; Pino Giorico, consigliere regionale Popolari – Udeur, Francesco Carboni, deputato dei DS e i consiglieri comunali della città catalana

ALGHERO – Un’importante confronto si terrà ad Alghero tra il presidente della regione Renato Soru e alcuni amministratori nazionali, regionali e locali. L’incontro pubblico sarà incentrato sulla Legge Regionale n° otto approvata, dopo un lungo iter, il 25 novembre del 2004 (la “legge salvacoste”) e sulla recente circolare esplicativa del provvedimento, a pochi giorni dalla presentazione al Consiglio Regionale delle linee guida del nuovo Piano Paesistico Regionale elaborato dalla Giunta. Infatti entro la fine di febbraio la Giunta Soru dovrà portare a conoscenza dei consiglieri regionali e di tutte le amministrazioni locali le direttive sulle quali i comuni potranno basarsi per portare a compimento i propri Piani Urbanistici Comunali. Con Settimo Nizzi in molti sono stati i sindaci, tra cui anche il primo cittadino di Alghero, che hanno alzato i toni contro un provvedimento ritenuto troppo restrittivo nei confronti dello sviluppo costiero per i severi indici di edificabilità, tra cui il totale blocco entro i due chilometri dalla costa. L’idea del confronto tra politici e società civile è stata presa dal centrosinistra algherese che per fare chiarezza sulla questione della “Legge Salvacoste” invita tutti i cittadini e gli amministratori locali per venerdì 18 febbraio, alle ore 18, al cinema Miramare di Alghero. Alla discussione sulla tutela del patrimonio ambientale costiero e sulle strategie con cui la Regione vuole coniugare salvaguardia e sviluppo turistico parteciperanno Renato Soru, presidente della Regione, Gian Valerio Sanna, assessore regionale dell’Urbanistica, Giuseppe Pirisi, presidente della Quarta Commissione del Consiglio Regionale, Mario Bruno, consigliere regionale di Progetto Sardegna; Pino Giorico, consigliere regionale Popolari – Udeur Sardegna, Francesco Carboni, deputato dei DS e i consiglieri comunali della città catalana. Intanto l’Avvocatura dello Stato, dopo che il Governo Berlusconi aveva impugnato il provvedimento ritenendolo incostituzionale, mette in luce davanti ai giudici della Consulta il «cattivo uso della discrezionalita´ amministrativa che costituisce sostanziale e immotivata deroga al principio, stabilito nella legislazione statale, per il quale l´interesse paesaggistico deve essere valutato nel concreto». Per quanto riguarda i limiti dei 2 chilometri di costruzione dal mare l’Avvocatura dello Stato afferma che la legge «finisce per paralizzare senza plausibile ragione, per tutto l´arco temporale dell´approvazione dei piani regionali paesaggistici, una serie di iniziative e attività che, ai sensi della legislazione nazionale e regionale devono considerarsi leciti, se non d´interesse generale». In pratica l’organo, formato da un "pool" di giuristi specializzati che rappresenta e difende in giudizio l´amministrazione statale, ritiene “non idonea” e “immotivata”, di fronte la Corte Costituzionale, la legge regionale approvata dal consiglio nel novembre del 2004.
Nella foto: Renato Soru
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