In tutti gli interventi sono state enfatizzate le lacune di programmazione, con particolare, ma non esclusivo, riferimento al notevole ritardo sui tempi previstiti per il PUC
ALGHERO - La sede consiliare di Via Columbano ha ospitato stamani la conferenza stampa di presentazione dell’atteso incontro-dibattito del 18 febbraio sulla Legge Salvacoste. La presentazione della conferenza di venerdì prossimo è stata veicolata dai consiglieri e politici d’opposizione di Alghero, i quali insieme al consigliere regionale Mario Bruno e al deputato Francesco Carboni hanno così spiegato la scelta di presentare proprio ad Alghero quelle che saranno le linee guida della legge regionale n°8 del 25.11.2004. La conferenza è servita in primo luogo a ribadire l’indispensabilità di una regolamentazione nella complessa e importante materia della pianificazione e dello sviluppo territoriale, l’assenza della quale era ormai diventata, come sottolineato da tutti i presenti, insostenibile per la Regione.
Sia l’introduzione all’argomento di Mario Bruno, sia gli interventi dei consiglieri Carlo Secchi, Claudio Montalto, Gianni Cherchi, Vittorio Curedda e Ombretta Armani, ai quali ha fatto seguito quello dell’on. Carboni, si sono concentrati sull’importanza del confronto diretto con i cittadini per quanto concerne la tutela e lo sviluppo del territorio. Molte sono state anche le critiche, rivolte alla giunta comunale di centro-destra, che secondo Carboni e gli altri partecipanti non è riuscita a dare risposte ai cittadini in merito alle linee guida per lo sviluppo del territorio algherese. In tutti gli interventi sono state enfatizzate le lacune di programmazione, con particolare, ma non esclusivo, riferimento al notevole ritardo sui tempi previstiti per il PUC. Alla questione globale sulle coste regionali si sono, quindi, aggiunte valutazioni prettamente locali, che hanno visto tutti concordi sul fatto che il ricorso del comune algherese contro il “Salvacoste” possa essere definito “strumentale e politico”. Le valutazioni politiche del centro-sinistra si sono poi soffermate sul ruolo di Alghero come capofila nello sviluppo turistico. Tale ruolo, così i politici presenti nell’aula comunale, deve continuare ad essere ricoperto dal capoluogo della Riviera del Corallo, che, nonostante le sue radicate e collaudate capacità nel settore turistico, rischia di essere declassata in favore di altre realtà gestionali, in particolare la Camera di Commercio.
Dalla conferenza stampa è scaturito quindi un forte richiamo ad un maggiore coinvolgimento, sia dei partiti politici, sia dei cittadini. Perché, così i relatori, un piano di sviluppo non riguarda solo l’edilizia o l’economia del territorio, ma deve essere diretta espressione delle esigenze e della volontà di un’intera comunità.
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