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S.A. 6 luglio 2011
Lido, fiera, abusivi: non c´è pace
Non si ricuce la distanza tra i commercianti e imprenditori algheresi e l'amministrazione comunale, dopo l'incontro interlocutorio di martedì mattina. Le posizioni delle parti sulla viabilità del Lido, la Fiera e l'abusivismo


ALGHERO - Non si ricuce la distanza tra i commercianti e imprenditori algheresi e l'amministrazione comunale, dopo l'incontro interlocutorio di martedì mattina a Sant'Anna, tra il Sindaco, Marco Tedde; gli assessori alla viabilità, Maurizio Pirisi, e allo sviluppo economico, Gianfranco Langella; il dirigente della Polizia Municipale, Michela Cadau; e i rappresentanti delle diverse categorie coinvolte: Massimo Cadeddu (Confcommercio), Emiliano Piras (Ccn Alghero in Centro) e Stefano Visconti (Consorzio Turistico Riviera del Corallo). Mancavano al tavolo i rappresentanti dei balneari, particolarmente presenti nella zona interessata. Sono stati tre i problemi oggetto della discussione, gli stessi evidenziati nei giorni scorsi proprio dai presidenti delle associazioni e dei consorzi: la viabilità su via Lido, la fiera del Lungomare Barcellona e l'abusivismo crescente in città.

Viabilità. A fronte della riduzione di 25 posti auto sulla via Lido ne nascono 37 poco distanti, nel tratto compreso tra il ristorante Rafael e la via Liguria: è stata la prima risposta degli amministratori che hanno garantito la prossima rivisitazione di viale Europa che avrà i parcheggi trasversali con notevole incremento numerico, e altri 54 nuovi posti auto sono previsti in via Castelsardo. Tuttavia, qualcosa non convince nei calcoli degli assessori e dirigenti. Prima di tutto nel numero dei parcheggi eliminati che sembrerebbero a prima vista molti di piu' della cifra indicata (dall'ospedale Marino fino ai primi stabilimenti sono oltre 100) e solo 37 li sostituirebbero. Riguardo a Viale Europa, certamente la sistemazione a spina di pesce permetterebbe un incremento delle disponibilità ma solo nel tratto riservato sino alla settimana scorsa alla piazza del mercoledì (spostata in viale Sardegna ndr).

Sulla questione, così ha spiegato il Sindaco ai presenti: «l'Amministrazione ha il dovere di programmare per la collettività, deve guardare all'interesse collettivo, non può fermarsi alle pur legittime istanze di qualche interesse particolare. Pur ribadendo l'intenzione di non voler creare problemi ai commercianti. «E' già accaduto con il primo lotto del Lungomare Barcellona - ha proseguito il Primo cittadino -, quando in via di realizzazione i commercianti della zona protestarono energicamente. Ma pur nell'esigenza di comprensione reciproca tra le due parti restano i forti dubbi degli imprenditori e di chi li rappresenta. Sui tempi di realizzazione, le modalità e le aspettative del progetto restano le riserve di Cadeddu e gli altri: «non siamo in guerra ne in pace, ora le vere risposte dovranno essere fornite a chi non è stato reso partecipe, ossia i commercianti e operatori turistici del Lido».

Fiera. Altro boccone amaro da digerire, stavolta anche per le attività del centro storico, è stata la Fiera che per dieci giorni ha animato il Lungomare Barcellona. Un successo in termini di presenze concentrate tutte in quel percorso, oscurando per oltre una settimana gli esercizi che vanno dal Porto alla Muraglia, con un malcontento generale. E una domanda che è rimbalzata in tutta la città storica: «ma le Fiere non devono essere delocalizzate in quartieri meno battuti dai flussi turistici e soprattutto non devono commercializzare i prodotti tipici della propria terra?». La difesa del delegato allo Sviluppo Economico è già stata consegnata ai mittenti ma il disappunto dei commercianti non si placa nemmeno con il suo rappresentante Cadeddu che tiene a precisare: «nessun problema con chi è l'organizzatore, un imprenditore anche lui, e nemmeno con la collocazione, ciò che si rifiuta è il modello galleria commerciale».

Abusivismo. Il terzo e ultimo punto affrontato nel tavolo, ma non per importanza, è stato l'abusivismo dilagante in città. I commercianti tengono al proprio lavoro e alla professionalità, oltre al fatto che pagano le tasse e pure care, tengono a sottolineare. Inoltre, la forte presenza nel lungomare offre una sensazione di disordine visivo non degna di una città turistica elegante e di pregio come gli amministratori non mancano di elogiare. «Su questo aspetto ci sarà da aspettare l'approvazione del bilancio - hanno chiarito i politici - che dovrebbe prevedere una somma destinata ad una maggiore turnazione della Polizia Municipale». E sarebbe il caso di chiedere come una città turistica, appunto, non lo avesse già previsto.
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