A giudicare dalle contrapposizioni tra i partiti e i colpi di scena passati, lo spettacolo è assicurato. Inizia in via Columbano la discussione sul Piano Urbanistico a cui seguirà la votazione
ALGHERO - Ritorna il Piano urbanistico in via Columbano, e a giudicare dalle contrapposizioni tra i partiti (e all'interno degli stessi) e i colpi di scena passati, lo spettacolo ad Alghero è assicurato. L'ultima seduta con argomento urbanistica, infatti, aveva segnato la clamorosa ritirata della Maggioranza dall'Aula, con l'Opposizione dritta dal
Prefetto per denunciare l'andamento ritenuto «irregolare» della seduta. Si dovrebbe ripartire proprio dalla votazione sulla possibilità di riportare il Piano in
Commissione (avanzata da Udc e Opposizioni).
Rimpasto e favori, cambiano gli scenari. Il
rimpasto con cui
Gianni Martinelli ha lasciato il posto a
Marco Falchi fa lievitare i numeri del Centrodestra, rafforzato anche dalla spaccatura all'interno dell'Udc, che dovrebbe portare
Gianni Sau e
Leonardo Polo a benedire la linea. Il condizionale, mai come in questo caso, è d'obbligo: tra gli oltre 300 emendamenti in votazione, infatti, non è escluso che possano cambiare le maggioranze. Se un Piano verrà adottato dall'Aula, sarà davvero curioso capire che tipo di Piano sarà: sono circa 3,5 milioni i metri cubi emendati (dati ufficiosi dell'Ufficio di Piano), che stravolgeranno completamente il lavoro dei tecnici.
Occhi sull'Udc, l'emendamento che spacca. Inutile negarlo, gran parte delle attenzioni si concentreranno sullo scudo-crociato, già spaccato in sede di votazione di Bilancio. Anche l'ultimo
summit, alla presenza di Giorgio Oppi, non ha fugato i dubbi sulla linea del partito, apparentemente spaccato. Ma c'è di più. Spunta anche un emendamento a firma
Pdl, che potrebbe nascondere grossi interessi del segretario Provinciale (e assessore Regionale)
Sergio Milia, in riferimento ad un cambio di destinazione di un terreno in località Carmine (via Vittorio Emanuele). Si tratta dell'emendamento 21765 che prevede una trasformazione di una zona olivetata in C3 (espansione residenziale con indice 0,40 mc/mq). Parte del comparto di circa 13 ettari, infatti, sarebbe riconducibile proprio alla famiglia dell'assessore regionale. Il cambiamento prevede circa 52mila metri cubi di cemento.
Veleni, nuova denuncia in Procura. Dopo la
lettera recapitata dalle famiglie Giorico e Piras all'indirizzo del presidente del Consiglio Antonello Muroni e giudicata «intimidatoria» da molti consiglieri comunali, non finiscono i veleni intorno ai grossi interessi che l'approvazione del Piano, inevitabilmente, muove. Nuova denuncia inviata qualche giorno fa direttamente alla Procura della Repubblica (oltre che al Presidente del Consiglio), nella quale si segnalano altre presunte incompatibilità di alcuni consiglieri di Maggioranza e Opposizione, oltre ai noti Martinelli, Spirito e Giorico.
Nella foto: Giorgio Oppi e Sergio Milia
Commenti