ALGHERO - «Quella ristretta cerchia che ruota intorno al primo cittadino e che con molta determinazione ha incomprensibilmente accelerato e forzato il complesso iter politico-amministrativo verso l'approvazione del Puc, deve prendere atto che non ci sono le serie condizioni per andare avanti. Un altro aspetto rilevante è il senso di responsabilità dei consiglieri di opposizione che insieme all'Udc, e ad altri consiglieri che si manifestano liberi da condizionamenti, hanno determinato lo stop di un piano che sarebbe stato devastante per il futuro sviluppo della città». Così Enrico Daga, consigliere comunale del Partito democratico dopo l'ultima seduta del consiglio che ha deciso di reinviare il Piano in Commissione.

«Il lavoro che ci apprestiamo a svolgere ora che il piano rientra "forzatamente" in commissione, dovrà essere portatore di una proposta che sappia tenere conto della condizione in cui si trovano centinaia di giovani coppie in cerca della prima casa - sostiene Daga - che affronti il tema della riconversione urbanistica soprattutto dei quartieri popolari, che affronti il tema del turismo non solo in termini di posti letto alberghieri ma anche dei servizi annessi, e che tenga conto dello stravolgimento del mercato delle vacanze di questi ultimi anni e del ruolo delle imprese, solo per citare alcune grandi questioni legate al rilancio dell'economia ed al recupero della competitività».

«Insomma - continua l'esponente del Pd - uno strumento urbanistico migliorato anche nei suoi punti qualificanti con un un piano dei servizi, di utilizzo dei litorali, di accessi al mare, solo per fare alcuni esempi. Noi siamo disposti a lavorare affinchè il Puc diventi il cardine del risanamento della città e del territorio evitando rischi ambientali e il declino sociale, che sia capace, quindi, di rilanciare e riconsegnare lo storico protagonismo di Alghero nel panorama regionale. In sostanza - conclude Enrico Daga - il lavoro in commissione dovrà esaltare il ruolo dei consiglieri comunali che con fermezza e coraggio si sono assunti la responsabilità di lavorare per rendere il Puc uno strumento giusto e capace di rispondere ai reali interessi generali».

Nella foto: Enrico Daga in consiglio comunale