ALGHERO - «Il popolo della Libertà di Alghero sul Puc mostra evidenti segni di confusione e come al solito tenta di mistificare la storia urbanistica della città, dimenticando che la Giunta Sechi, con la sua azione innovatrice, tentò di spezzare la nefasta alleanza tra una parte del mondo politico e le imprese votate alla speculazione urbanistica e finanziaria». Non si fa attendere la piccante risposta dell'ex Sindaco Carlo Sechi, oggi consigliere regionale, all'attacco di qualche giorno fa del Pdl circa il Piano Urbanistico della città.

«Il Puc predisposto nel 1996 era commisurato alle esigenze di sviluppo della città di allora - spiega Sechi - ed era leggibile il progetto complessivo che cercava di dare una risposta globale alle esigenze turistiche, abitative, alla predisposizione dei servizi collettivi e alla riqualificazione delle zone più degradate». «Nel contempo ricorda ancora l'onorevole - la Giunta Sechi predispose il piano particolareggiato del centro storico, di Fertilia, e delle zone B1 e B2, fissando regole certe per assicurare la certezza del diritto e rilanciare l’attività edilizia attraverso l’individuazione di nuove zone di sviluppo e il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente».

La denuncia. «La storia di oggi è un’altra - denuncia Carlo Sechi senza peli sulla lingua - gruppi economici sostenitori della Giunta Tedde, tentano di condizionare la programmazione urbanistica al fine di ricavare benefici personali a discapito delle esigenze dell’intera collettività». Fortunatamente - continua - il Consiglio Comunale ha stabilito di esaminare più approfonditamente lo strumento urbanistico, anche in considerazione del fatto che dal 1998 ad oggi sono stati realizzati oltre un milione di metri cubi che non hanno certamente migliorato la qualità urbana, garantito una economia stabile nè attratto nuovi flussi turistici.

«Questo tipo di sviluppo privo di una adeguata programmazione e slegata dalle esigenze reali delle famiglie, delle giovani coppie e degli anziani - sottolinea l'ex Sindaco - ha prodotto solamente una brutta edilizia, senza servizi di quartiere e verde attrezzato, declassando Alghero a città banale, confusa, caotica e poco attrattiva». «Ecco perché è opportuno che sia il nuovo Consiglio Comunale ad approvare una nuova e moderna idea di Piano Urbanistico Comunale - conclude Carlo Sechi - dal momento che forti condizionamento interni ed esterni all’attuale maggioranza, non garantiscono alla città un’idea di sviluppo e di partecipazione democratica, equilibrata e organica».

Nella foto: Carlo Sechi