Società di consulenza, imprese artigiane e medio piccole, provenienti da tutta la Sardegna hanno partecipato al convegno di Cagliari sull´andamento export nell´isola
CAGLIARI - Si è tenuto questa mattina (venerdì) a Cagliari un seminario -organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, l’Ice (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) e il Ministero dello Sviluppo Economico - dal titolo “Obiettivo Export: dal contatto al
contratto”. L’incontro, al quale hanno partecipato sia le società di consulenza, sia imprese artigiane e medio piccole, provenienti da tutta la Sardegna, è servito per offrire un primo affiancamento nel processo di
internazionalizzazione.
Insieme all’esperto di mercati esteri dell’Ice, Gianfranco Lai, le
aziende agroalimentari, dell’arredamento, dell’informatica, dell’edilizia sostenibile e dell’energia, e insieme ai consulenti, hanno
analizzato gli scenari attuali dei mercati internazionali, la pianificazione e la realizzazione dell’espansione sui mercati esteri,
l’apertura e la gestione dei contatti commerciali con i potenziali
clienti, la presentazione dell’azienda e del prodotto agli operatori
esteri, e la redazione di una presentazione aziendale. Tra i tanti argomenti trattati, ci si è soffermati maggiormente su quelli relativi ai vantaggi dell’operare con l’estero; in questo caso è stato sottolineato come l’espansione in nuovi mercati possa contribuire
a prolungare il ciclo di vita del prodotto, possa aumentare la
redditività per effetto delle economie di scala e della stabilizzazione
della produzione, e di come le imprese che operano con l’estero godano
di una immagine molto positiva sul mercato domestico presso i fornitori,
i clienti, le banche, il sistema sociopolitico.
Nel dibattito si è discusso anche delle nuove direttive della Giunta
relative alla Misura 6 del Por sull'"internazionalizzazione" per le aziende hanno chiesto maggior valorizzazione dei servizi rispetto
a una intensità dei finanziamenti. A tal riguardo Confartigianato Imprese Sardegna ha sottolineato sia l’importanza della stretta collaborazione con Ice, per unaconcreto e sistematico approfondimento della formazione e dei servizi da erogare alle aziende che vogliono esportare, sia sul valore del puntare all’export agroalimentare e dell’edilizia sostenibile.
La Sardegna, nel primo semestre 2011, ha esportato per 2miliardi e
635milioni verso tutto il mondo ma solo 34,8milioni di euro verso i
Paesi Bric, Brasile-Russia-India-Cina, Paesi dall’economia trainante.
Come è stato dimostrato nel seminario formativo, vendere all’estero si
può ed è molto conveniente, soprattutto se le imprese puntano su queste
economie emergenti. Nei Bric, infatti risiedono 2,9 miliardi di abitanti ovvero il 41,8% delle popolazione mondiale con una crescita del Pil, a parità di potere d’acquisto, del +23%. L’Italia è leader europeo nell'export, con +14,5% dei beni esportati per un giro d’affari che sfiora i 27 miliardi di euro.
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