Scopo dell´iniziativa è protestare contro le aperture non stop dei negozi, autorizzate dai recenti provvedimenti governativi. L´appuntamento, domenica 4 marzo, è fissato dalle 10 alle 12, a Predda Niedda
CAGLIARI - Le segreterie provinciali di Sassari di Filcams, Fisascat e Uiltucs, federazioni del commercio di Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato per domenica 4 marzo una giornata di sciopero dei lavoratori del settore, in concomitanza con la “Giornata europea delle domeniche senza lavoro”, decisa dai sindacati a livello continentale. Scopo dell'iniziativa è protestare contro le aperture non stop dei negozi, autorizzate dai recenti provvedimenti governativi. Questa opportunità era già prevista per i comuni turistici e città d’arte dalla legge 111 del 2011 (come il comune di Alghero).
Come più volte spiegato dai segretari di categoria, anche di recente in una conferenza stampa a Sassari, in Italia le misure introdotte dal governo Monti hanno concesso agli esercizi commerciali tutte le aperture festive e ampliato gli orari giornalieri, costringendo i dipendenti del settore a turni di lavoro stancanti, che consentono raramente di avere domeniche libere. L’Italia, inoltre, già con la precedente legislazione era il Paese europeo con il maggior numero di giorni d'apertura.
«La giornata di sciopero - spiegano i sindacati - durante la quale i cittadini saranno invitati a non fare acquisti, chiede che ci siano regole certe, che pur venendo incontro alle esigenze di tutti possano garantire ai lavoratori di godere del legittimo riposo, da dedicare alle famiglie, agli amici, al tempo libero. La liberalizzazione selvaggia, per di più, non crea nuovi posti di lavoro e ha come unica conseguenza orari di lavoro sempre più impraticabili ed impegnativi». Alla giornata di sciopero sarà affiancato un sit-in di protesta a Sassari, nella zona commerciale di Predda Niedda, di fronte alla rotatoria Coapla. L'appuntamento, domenica 4 marzo, è fissato dalle 10 alle 12.
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