PORTO TORRES - Mercoledì sera, la Guardia Costiera di Porto Torres ha tratto in salvo un cittadino francese alla deriva su una zattera di salvataggio a circa 25 miglia al largo della cittadina turritana. L’allarme è scattato poco dopo le 21.30, quando la sala operativa della Capitaneria di Porto di Porto Torres ha ricevuto, tramite il Comando Generale di Roma, un messaggio di allerta "Cospas/Sarsat", sistema satellitare che consente di localizzare tramite apparecchiature presenti a bordo di alcune unità, eventuali unità navali o naufraghi che richiedono il soccorso marittimo. Gli uomini della Capitaneria hanno capito subito la gravità dell’emergenza, in quanto, tramite la sala operativa corsa di La Garde, si era appreso che il malcapitato aveva già abbandonato l’unità da diporto su cui navigava, ormai affondata, e si trovava alla deriva sulla zattera.

Immediatamente, la Capitaneria turritana, coordinata dal capitano di fregata Marco Nobile, ha avviato le ricerche, inviando la motovedetta CP 810 e dirottando un'unità navale presente in zona di operazioni per verificare l’avvistamento della zattera con il naufrago. Verso le 23, dopo ricerche rese difficili dall’oscurità della notte, la motovedetta ha avvistato la zattera con il naufrago a bordo, che nel frattempo aveva sparato un razzo rosso per consentire la propria localizzazione. L'uomo, visibilmente stremato, è stato tratto in salvo a bordo della motovedetta e condotto nel porto di Porto Torres, dove è stato affidato alle cure del servizio 118 allertato dalla stessa Capitaneria. Il naufrago, in buone condizioni di salute, è il sessantaseienne francese Robert Hudry. Dopo essere stato visitato dal 118 ha passato la notte in Capitaneria, dove è stato rifocillato.

Hudry ha dichiarato di essere partito dal porto di Santa Teresa di Gallura, diretto verso Alghero, quando l’unità battente bandiera transalpina, denominata "Santa Lucia 2”, ha cominciato ad imbarcare acqua. Per questo, l'uomo ha prima fatto rotta verso la costa e poi ha deciso di mettere a mare la zattera di salvataggio ed abbandonare l’unità, affondata di lì a poco. La Capitaneria di porto di Porto Torres, che ha costantemente tenuto informate le Autorità italiane e francesi competenti, ha avviato un’inchiesta amministrativa prevista dal Codice della Navigazione, per appurare cause e responsabilità dell’affondamento. Nelle prime ore del giorno è stata disposta una nuova verifica della zona dell’affondamento, per rilevare eventuali tracce di inquinamento che, però, al momento risulterebbero escluse. Hudry, in attesa di rimpatrio, ha manifestato segni di riconoscenza verso il personale della Guardia Costiera, che lo ha tratto in salvo.

Nella foto: l'uomo salvato dal naufragio dalla Capitaneria