In materia di autorizzazioni e tutela paesaggistica, adeguando così le vecchie normative al mutato quadro legislativo di riferimento
CAGLIARI - La Giunta Regionale nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Nicola Rassu, ha varato nuove Direttive in materia di autorizzazioni e tutela paesaggistica, adeguando così le vecchie normative al mutato quadro legislativo di riferimento, costituito dalla Legge 28 del 1998, recentemente modificata dalla Legge regionale 21 del 2011. «Proprio la Legge 21 – ha sottolineato l’assessore Rassu – aveva introdotto importanti novità alla precedente normativa consentendo un potenziamento delle funzioni dei Comuni in materia di tutela paesaggistica e di semplificazione procedimentale con conseguente efficienza amministrativa e accelerazione dei tempi di ottenimento dei titoli abitativi».
«Con le direttive approvate – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo Cappellacci – si è voluto fornire agli uffici regionali e a quelli comunali un’interpretazione uniforme e omogenea delle norme grazie a un documento che, rispondendo alle esigenze manifestate dagli operatori del settore, potrà migliorare e rendere più spedita l’attività amministrativa in materia». Il provvedimento odierno prevede, tra le principali novità, il principio di separazione tra l’esercizio delle funzioni in materia paesaggistica e in quella edilizia, introducendo inoltre un procedimento di autorizzazione paesaggistica più semplice per alcune tipologie di interventi di lieve entità.
Nello specifico le Direttive forniscono chiarimenti su alcuni procedimenti tra i quali: Criteri di determinazione e modalità di esercizio di competenza comunale in materia di paesaggio; Esercizio della competenza al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in aree soggette a pianificazione attuativa; Attribuzione ai Comuni della competenza in materia di accertamento di compatibilità paesaggistica; Tipologie di opere ammesse all’accertamento di compatibilità paesaggistica comunale e attività sanzionatoria comunale sempre in materia di paesaggio, compresa l’attività di vigilanza legata a accertamenti, contestazioni d’abuso e relative sanzioni di competenza comunale. Il documento, infine, permetterà di agevolare le procedure in riferimento alla semplificazione documentale e per quanto riguarda i procedimenti di competenza regionale sul rilascio delle autorizzazioni, vengono forniti chiarimenti sul ruolo degli Enti locali che collaborano attivamente con gli Uffici regionali per la tutela del paesaggio.
Commenti