«E’ una ipotesi abbastanza grave dal punto di vista della sottovalutazione da parte dello Stato che le spiagge costituiscono patrimonio e bene indisponibile della comunità che mal si presterebbero ad una attività di compravendita»
CAGLIARI – L’Assessore Regionale all’Urbanistica Gian Valerio Sanna si esprime a margine delle dichiarazioni del ministro Tremonti che vorrebbe vendere le spiagge del sud, con concessioni di cento anni, per finanziare progetti di turismo nel Mezzogiorno. «La proposta del Ministro, valutata quale esigenza di far quadrare i conti nazionali, è una ipotesi abbastanza grave dal punto di vista della sottovalutazione da parte dello Stato che le spiagge costituiscono patrimonio e bene indisponibile della comunità nazionale – ha dichiarato Sanna - che mal si presterebbero ad una attività di compravendita, mentre invece andrebbero tutelate e valorizzate: esattamente quello che sta facendo in questo momento la Regione Sardegna. Noi vogliamo infatti conservare i litorali per tutelarli, e quindi paradossalmente saremo interessati persino ad acquistarli se fosse necessario. Lo Stato in ogni caso non potrebbe certo vendere le spiagge, prima di tutto perché ci sono delle norme legislative che non lo consentono; così come anche una apposita norma statutaria prevede che tutti i beni dello Stato che non trovassero più utilità potrebbero essere ceduti direttamente alla Regione – ha aggiunto l’Assessore Sanna - e quindi noi saremo i recettori a titolo gratuito di quello che Tremonti vorrebbe vendere». A conclusione del suo intervento Sanna afferma: «Saremo invece più interessati a sentire qualche parola di maggiore precisione da parte del Ministro Tremonti relativamente all’autonomia regionale sulla gestione delle servitù militari: quelle si ci spetterebbero certamente».
Nella foto: Gian Valerio Sanna
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